Dead Rising è una serie familiare, essendo già usciti 2 titoli in passato legati a questo brand. Mostrato a Colonia su Xbox One, Dead Rising 3 cerca di potare il gameplay al prossimo livello.
Impersoneremo Nick Raimos in una San Francisco totalmente invasa dagli zombie, centinaia e centinaia di zombie. Il nostro compito sarà far avanzare il protagonista all’interno di vere e proprie orde di non morti avvalendoci di un numero ridicolo di armi (400 tra armi e combo) e veicoli totalmente personalizzabili. Il gioco, se ne deduce, è totalmente splatter! Per quanto abbiamo potuto vedere (ma sfortunatamente non provare) a Colonia, gli sviluppatori hanno spinto il concetto dei due Dead Rising passati sempre più all’estremo. I nemici a schermo sono in gran numero (fino a diverse centinaia, secondo gli sviluppatori) e i metodi per aver ragione di loro sono quasi altrettanto numerosi.
Abbiamo citato le 400 armi, ma ci siamo dimenticati di dire che in Dead Rising 3 non ci sono solo quelle. Grazie ad un ingegnoso sistema di modifica potremo creare armi sempre diverse e veicoli sempre più folli. Le armi disponibili vanno dalle semplici pistole a oggetti più fantasiosi, come una spada laser o una gigantesca mazza ferrata. Per quanto riguarda i veicoli, ad esempio abbiamo visto che combinando uno schiacciasassi con una motocicletta si ottiene un rullo compressore su due ruote con tanto di potenti lanciafiamme sul davanti. Basterà poi attirare gli zombie in un punto preciso, magari con un razzo luminoso, per cominciare il massacro. Il nostro Nick sarà altrettanto modificabile con cibi speciali (per esempio per fargli eruttare fuoco dalla bocca) oppure tramite maschere speciali. In un favoloso omaggio a Street Fighter, potremo combinare una maschera di Blanka con una batteria per ottenere l’arma Roaring Thunder (insomma, ruggiremo fulmini!). Le possibilità sono davvero enormi e noi abbiamo potuto solo vederne una infinitesima parte.
Dead Rising 3 cambierà alcune cose rispetto al passato, specialmente per quanto riguarda la storia. Due le modalità annunciate: Story Mode e Nightmare mode. La prima è una nuova modalità più semplice, equiparabile ad una free mode in cui possiamo sbizzarrirci nel massacro di non morti senza troppe preoccupazioni. La Nightmare mode invece è dove le cose si fanno serie, con Zombie molto più cattivi, limiti di tempo e punti di salvataggio esclusivamente all’interno dei bagni (un po’ come in passato insomma). Questa modalità ci è stata descritto come old school e siamo contenti che ci sia, meglio non abbassare troppo il livello di sfida!
A livello di impatto visivo Dead Rising non coglie lo sguardo come un titolo next gen… almeno fino a che non notiamo il numero spropositato di nemici a schermo! Lo stile scelto è volutamente cartoon e assolutamente poco serio, ma la mole di poligoni mossa da Xbox One è impressionante. Nella demo abbiamo notato qualche incertezza a livello di framerate, ma si tratta di dettagli che a qualche mese dall’uscita sono più che comprensibili.
Dead Rising 3 sembra essere un titolo molto divertente e non vediamo l’ora di potervene parlare in dettaglio!