Dopo l’enorme successo di Donkey Kong nel 1981, Miyamoto decise di sviluppare, a distanza di un anno, il sequel intitolato Donkey Kong Jr., nel quale a differenza del precedente si controlla il figlio di Donkey Kong che cerca di salvare lo sfortunato padre rinchiuso da Mario (non più con la denominazione “Jumpman”). Nel 1983 il team di sviluppo cerca di mettersi ancora in gioco con un nuovo titolo sempre arcade, ma questa volta intitolato Donkey Kong 3, nel quale è presente Stanley, un giardiniere armato di insetticida che cerca di difendere le piante all’interno della sua serra. Purtroppo questo titolo non vendette molto (solo 5’000 copie), anche per colpa della crisi dei videogiochi del 1983, dove l’evento causò la fine di molte case produttrici e altre con un netto calo di vendite. Un altro insuccesso per la serie è sicuramente quello di Donkey Kong Jr. Math., un titolo creato per il lancio del Nintendo Famicom in combinazione con il porting dell’arcade Donkey Kong Jr., di cui la critica descrisse questo titolo come il peggiore presente su NES. Per contro, fortunatamente grazie alle conversioni su console e la presenza dei Game&Watch, Donkey Kong non ebbe la peggio rispetto a molti altri personaggi videoludici caduti in rovina.
Donkey Kong Country 2: Diddy’s Kong Quest:
Sviluppato sempre da Rareware in collaborazione con Nintendo nel 1995, mantiene la stessa line-up della controparte arcade, nella quale Donkey Kong viene ancora catturato. Questa volta i rapitori sono i Kremlings, famigerati coccodrilli pirati, che per conquistare tutte le banane, chiedendo un riscatto alla famiglia Kong per la liberazione del povero Donkey. In questa avventura si utilizza il giovane Diddy Kong con la sua fidanzata Dixie Kong, caratterizzata specialmente dai suoi capelli per planare verso il basso, nel tentativo di salvare il loro cugino DK dalle grinfie del Capitano K. Rool. L’avventura si svolgerà in 7 nuovi mondi, ambientati tra miniere abbandonate, vulcani e paludi piene di rovi. Le meccaniche di gioco rimangono principalmente le stesse del precedente capitolo, con l’aggiunta di nuove piattaforme mobili (come le mongolfiere), nemici, amici animali, monete speciali e bonus stage con degli obiettivi ben precisi. Una differenza particolare è quella del traguardo composta da un bersaglio e un palo con la ricompensa appesa, che ricorda molto il gioco del martello al luna park, che se colpita al momento giusto vi farà guadagnare un discreto premio.
Ottenendo milioni di copie vendute in tutto il mondo Donkey Kong Country 2 è stato il secondo miglior gioco del 1995 e, ottenendo ottimi voti dalle recensioni, questo titolo riporta al successo la saga della famiglia Kong. Ultima e meno importante è la compassione per il povero Diddy Kong, nel quale questa avventura doveva essere la sua rampa di lancio, purtroppo grazie alle abilità di Dixie, si finirà ad utilizzarla come personaggio predefinito.
Donkey Kong Land 2:
A distanza di un anno dall’uscita di Donkey Kong Country 2 su SNES, ritorna su GameBoy un nuovo titolo della saga. A differenza del precedente capitolo (DK Land), questo è un remake della versione casalinga con la stessa storia in cui DK viene rapito e bisogna salvarlo, ma con chiaramente qualche piccola differenza: a titolo d’esempio il level design completamente ridisegnato e adattato ad hoc per la console portatile. Come la versione precedente anche questa cartuccia era di colore giallo banana, ma, a differenza della prima, era supportata per il Super Game Boy, vale a dire, se inserita nell’apposito adattatore per il Super Nintendo si visualizzava una cornice di banane a 16 bit in una paletta di colori dedicata. Questo episodio è caratterizzato da un gameplay molto più veloce e fluido conservando le meccaniche presentate in Donkey Kong Country 2.
Per concludere, Donkey Kong Land 2 è una conversione di Donkey Kong Contry 2 che ne riprende ogni singolo aspetto, tuttavia non riuscendo a sorprendere rispetto al primo episodio. Nonostante tutto ha la peculiarità di un ottimo gameplay, level design e una migliore longevità, donanda a questo episodio portatile il meritato posto nei giochi da possedere nella propria collezione.
Ricordiamo inoltre la presenza delle Virtual Console di Donkey Kong Country 2: Diddy’s Kong Quest per Nintendo Wii U al costo di 11,20 CHF, mentre Donkey Kong Land 2 per Nintendo 3DS a 5,60 CHF solo dal Nintendo eShop.
Donkey Kong Country 2 & Land 2