Assassin’s Creed Unity

Rieccoci qui con l’annuale appuntamento con gli assassini di Assassin’s Creed, vero e proprio gigante del mercato videoludico oramai da parecchio tempo. Per quest’autunno Ubisoft ci propone due avventure distinte: Assassin’s Creed Rogue su PS3 e Xbox 360 e Assassin’s Creed Unity su PS4, Xbox One e PC. Ovviamente gli occhi sono tutti puntati sul secondo, essendo il primo titolo per nextgen ad arrivare sui nostri schermi. Quest’anno andremo a scoprire la tumultuosa Parigi di fine 1700, in piena Rivoluzione!

Assassin’s Creed Unity Logo

Introducing Arnò

Il protagonista indiscusso di Unity è Arno Victor Dorian (con l’accento sulla o ovviamente), giovane orfano sfaccendato che vive a casa di un Gran Maestro Templare. La storia si apre con una tragedia famigliare: il giovane Arno è ospite con suo padre a Versailles quando quest’ultimo viene assassinato mentre il piccolo sta giocando con una scalmanata ragazzina dai capelli rossi. Rimasto senza famiglia, Arno viene adottato dal Gran Maestro De La Serre, che scopriremo essere anche padre della ragazzina, Elise. Assassins_Creed_Unity_SP_ArnoAndElise_1409669061Andiamo avanti veloce di qualche anno e troviamo i due giovani perdutamente innamorati, anche se tra fratello e sorella adottivi la cosa potrebbe effettivamente destare qualche perplessità. L’idillio, fatto di feste a corte e fugaci bacini rubati si interrompe brutalmente quando il Gran Maestro De La Serre viene assassinato uscendo dalla soirée. Arno, che per caso si trova nei paraggi viene accusato di omicidio e deve darsi alla fuga. Rimasto solo e senza amici, verrà reclutato dalla Setta degli Assassini di Parigi, i quali nell’ombra combattono contro i Cavalieri Templari. La trama si dipanerà durante qualche anno e ci farà vivere in prima persona i tumulti del pre rivoluzione e delle lotte tra cittadini e aristocrazia. Ci troveremo invischiati nelle trame dei templari e di altri personaggi influenti, incontrando interessanti personaggi storici (Napoleone Bonaparte e Il Marchese DeSade tanto per citarne un paio) e altri personaggi magari inventati ma sicuramente carismatici. La storia, che ovviamente ci guardiamo bene dallo svelarvi, è abbastanza interessante ed è inframezzata solo da 3 interruzioni dell’Animus. In effetti il nuovo Animus ha cambiato nome e si chiama ora Helix, una sorta di versione consumer della macchina dei ricordi. Nel tempo presente non perderemo più tempo a sfuggire dalla Abstergo o a socializzare coi colleghi, saremo anzi contattati via voce da due operatori assassini, uno dei quali sospettiamo fortemente sia Shaun, i quali ci daranno alcuni consigli e ci aiuteranno a migrare da un server all’altro. In effetti a causa della nostra missione pirata, ogni tanto saremo scoperti dalla Abstergo e dovremo saltare da un server all’altro tramite delle zone di congiunzione molto particolari in periodi storici diversi da 1700 ma sempre ambientate a Parigi. La storia di Unity vi riserverà comunque alcune sorpresine, statene pur certi. Ho molto apprezzato il finale e le considerazioni di Arno sul Credo, considerazioni che portano forse la saga di Assassin’s Creed verso una nuova maturità… anche se lasciamo a voi decidere!

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Non le solite tre missioni

Unity offre più varietà rispetto al passato. La storia principale, completabile in 13 – 15 ore a dipendenza della vostra bravura e della vostra attitudine allo speed run. Durante la campagna dovremo, come di consueto, svolgere missioni di varia natura. Seguire una persona, assassinare un cattivo, infiltrarci in una zona e rubare qualcosa. Ciò che cambia è che ora abbiamo diverse opportunità di sfruttare ciò che accade a nostro vantaggio. Ogni qual volta che dovremo introdurci in una zona pesantemente sorvegliata, Arno si prenderà qualche minuto per localizzare le sue opportunità. Un gruppo di prigionieri da liberare potrebbero diventare preziosi alleati mentre permettere al costruttore di fuochi d’artificio di organizzare uno spettacolo pirotecnico sicuramente distrarrà le guardie e la nostra vittima. Le opportunità sono sempre diverse e sta al giocatore scegliere se coglierle o meno. Di nuovo anche la gestione delle nostre capacità, armamenti e abilità. Ciò che un tempo ci veniva offerto a gratis, come l’assassinio dall’alto, ora va guadagnato. Tramite un classico sistema di punti dovremo acquistare abilità diverse, a seconda del nostro stile di gioco. ACU-media-SS-4-big_147453Se non usate mai le armi pesanti inutile diventare maestri in questo campo! Vi sono comunque abilità davvero imprescindibili, che vanno acquistate di sicuro. La più interessante e del tutto nuova è l’abilità di camuffamento. Basterà puntare verso una persona qualsiasi per vestirci istantaneamente come loro! L’interesse è presto spiegato dal fatto che se ci travestiremo da guardie potremo camminare nelle loro vicinanze senza attrarre la loro attenzione. Mascherarci da popputa nobildonna invece sarà un ottimo modo per aggirarci tranquillamente per una festa, magari tramando qualche bell’assassinio. Ovviamente il camuffamento non regge se veniamo osservati troppo da vicino e se ci mettiamo a correre in modo sconclusionato e comunque, dopo qualche tempo, esso si disattiverà da solo. Tuttavia una delle aggiunte più interessanti è proprio questa! Continuando la nostra veloce carrellata di novità troviamo il vestiario di Arno, il quale è composto da diversi pezzi. Ogni pezzo possiede varie statistiche di salute, corpo a corpo, furtività e a distanza. Cambiare, acquistando o ricevendo, nuovi capi d’abbigliamento modificherà le statistiche di Arno, cosa che si tradurrà in bonus o malus durante il gioco. Per finire, le armi sono moltissime e tutte diverse e spaziano tra spade e pistole, armi pesanti e fucili. Per quanto riguarda invece le granate e le lame troviamo le classiche granate a nuvola, le granate a gas tossico, la borsa di monete, la nuova bomba stordente effetto flash bang, la lama celata e la lama fantasma. Lungi dallo sparare ectoplasmi, la lama fantasma è nient’altro che una lama celata che colpisce da lontano! Ottima per gli assassini che preferiscono agire a distanza. Il gioco non permette tuttavia di portare con noi sia un fucile che una pistola ad esempio. I cambi di armi vanno effettuati a livello della strada (niente ripensamenti in cima ad una fortezza in mezzo ad un combattimento dunque) cosa che può risultare al contempo fastidiosa e interessante. Fastidiosa perché sebbene possediamo un’arma, non possiamo usarla quando vogliamo, interessante perché dovremo tentare di anticipare la situazione e pianificare le nostre armi di conseguenza! Per finire ci sono diversi potenziatori acquistabili che forniscono diversi bonus. I potenziatori sono 3: furtività, salute e corpo a corpo. Ingerendoli avremo statistiche migliorate per 3 o 5 minuti, utili specialmente nelle missioni più difficili o nella co-op.

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Non ci sono solo le missioni della trama principale che vi terranno occupati. Come sempre, ci sono parecchie missioni secondarie, che però questa volta sono meno insulse del passato. Ci sono le ottime missioni Omicidio Misterioso, in cui dovremo improvvisarci investigatori, scoprire prove e indizi e infine scegliere tra più persone chi è il colpevole. Accusare la persona sbagliata si traduce in una riduzione della ricompensa, quindi è necessario fare attenzione. Troviamo poi le missioni Frattura Helix, in cui dobbiamo entrare in un server Helix corrotto per salvare un altro assassino intrappolato. Sono missioni piuttosto complicate in cui dobbiamo raccogliere un certo numero di punti in un tempo limite. Facili all’inizio, diventano ben preso molto tese perché il tempo scarseggia e i punti da raccogliere sono molti. Vi sono poi gli Enigmi, che andranno risolti partendo da qualche scarno indizio sotto forma di testo scritto. Troviamo poi le Missioni Club, le Storie di Parigi e le missioni del Café Théatre che narrano fatti secondari della rivoluzione parigina. Ovviamente non ci troveremo di fronte a una novità assoluta ad ogni singola volta, ma la varietà è molto più percettibile rispetto al passato. Per finire, ci sono gli eventi cittadini in cui in sostanza dovremo prendere la difesa di qualche povero cittadino malmenato o fermare un ladruncolo da strada. Questi eventi, che non durano più di una decina di secondi alla volta, danno poi dei bonus interessanti quali soldi e equipaggiamento.

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Un branco di assassini

Benvenutissima novità, la modalità cooperativa mette un numero variabile di assassini (da 2 a 4) in speciali missioni realizzate apposta per essere fruite in gruppo. La coordinazione del team è indispensabile per ottenere buoni risultati, specialmente nelle missioni a difficoltà elevata. Dopo aver giocato a qualche missione assieme a Neural di Mondoxbox, le nostre impressioni sono state positive. La parola “cooperativo” questa volta ha un vero senso, visto che per ottenere risultati ottimali bisogna pianificare una strategia comune. Che si vada dal “io prendo la guardia a destra e tu quella a sinistra” a cose più complesse come “faccio il giro e liquido le guardie mentre tu fai attenzione a cosa succede nella piazza” la co-op di Unity trasmette ottime sensazioni. Anche in questo caso troviamo delle abilità speciali che possiamo condividere con gli altri. Possiamo ad esempio travestirci tutti quanti, usufruire dell’occhio dell’aquila condiviso, della cura collettiva e del deposito assassini. Quest’ultimo permette un rifornimento di gruppo in punti strategici. Nonostante tutto però le missioni della trama principale non sono giocabili a più giocatori, lasciando questa modalità limitata ad alcune, sebbene ben fatte, missioni secondarie. Nonostante avevamo avuto la sensazione che Unity sarebbe stata una unica grande esperienza condivisa, la realtà è che entreremo nel mondo di gioco della persona host e faremo le missioni co-op nella sua città per poi tornare nella nostra. Ovviamente capiamo che non sarebbe stato realistico offrire una campagna solitaria totalmente collaborativa eppure possiamo ancora permetterci di sognare, no? Ad ogni buon conto, la co-op di Unity da finalmente un senso all’online in Assassin’s Creed, avendo da sempre detestato le modalità competitive offerte in passato.

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Turisti per caso

Parigi di fine ‘700 non è mai stata tanto bella a schermo. Graficamente, Unity fa passi da gigante rispetto alla scorsa generazione. Visitare Notre Dame è davvero un’esperienza che solo una visita nella sua controparte reale può uguagliare. I dettagli sono perfetti, ogni singola componente architettonica è stata riprodotta il più fedelmente possibile (tranne l’organo, quello è protetto da copyright e Ubisoft ha dovuto inventarsene un altro!). Gli altri monumenti storici sono anch’essi tutti incredibilmente belli, anche se bene inteso non troverete traccia della Torre Eiffel e dell’Arco di Trionfo, rispettivamente del 1889 e del 1836. Ma tutto il resto c’è ed è magnifico. ACU-media-SS-3-big_147452Una delle cose più belle da visitare è il Palazzo di Versailles, unica location che non si trova a Parigi, i cui interni sono da mozzare il fiato. Che si tratti di architettura o di arte, non possiamo fare un singolo commento negativo. Quasi quasi ci aspettavamo di trovare una guida per un tour!!! Parigi è una città grande e nel gioco da proprio questa impressione. I diversi quartieri sono ben riconoscibili e passeggiare per le stradine della città francese è sempre interessante.

Uno degli aspetti su cui Ubisoft ha molto insistito sono le folle. In effetti in Unity troviamo delle folle davvero molto grandi, con centinaia e centinaia di persone raccolte per qualche evento. La folla che incontrerete alla decapitazione di Luigi XVI è davvero immensa. Per il giocatore tale assembramento umano è sempre una benedizione, perché sarà facile nascondersi tra la moltitudine per sfuggire alle guardie. Tuttavia le persone non sono statiche e reagiscono a quello che succede. Un combattimento con pistole e spade spaventerà i parigini che si daranno immediatamente alla fuga, lasciandoci paurosamente scoperti. Un elemento non solo grafico ma anche di gioco che funziona piuttosto bene, lasciandoci ampi spazi di manovra.

Assassin’s Creed Unity, da me giocato su Xbox One, offre una grafica molto bella ma un framerate ballerino. Nelle situazioni più concitate, magari circondati da decine e decine di persone, vediamo il motore grafico dare un po’ il fianco a rallentamenti vari. Stessa cosa vale per la sincronizzazione in cima ai vari palazzi, molto più fluida nelle zone meno densamente popolate della città che nel centro. Nulla di davvero grave, dal momento che il gioco rimane sempre sufficiente fluido da non compromettere la qualità del gameplay. Peccato perché una maggiore stabilità del framerate avrebbe sicuramente migliorato l’esperienza.

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Insetti e conclusioni

Unity, nella versione definitiva da me testata, presenta numerosi bug. Uno dei più fastidiosi e, ahimé, pure piuttosto frequente è quando il giocatore esce dalla mappa. Capiterà che scendendo da un edificio o arrampicandoci su di esso, saremo sbattuti fuori dalla mappa, precipitando per parecchi secondi prima di finire uccisi. Questa incresciosa situazione mi è successa sia da solo che in co-op, tra l’altro capitando pure al mio compagno di squadra. Un altro bug molto fastidioso è stato, sempre in cooperativa, dove il gioco non forniva i punti di navigazione e gli obiettivi. Ci siamo ritrovati a correre come pazzi per una piazza cercando dei templari invisibili, senza possibilità di terminare la missione. In un altro caso invece dopo aver liquidato l’obiettivo, il gioco non si è accordo della morte di quest’ultimo obbligandoci a suicidarci per poi ripetere una parte di missione. Speriamo VIVAMENTE che questi problemi vengano risolti al più presto, dal momento che sono dei veri game breaking bugs!

Concludiamo dicendo che Unity è il miglior Assassin’s Creed uscito finora, sia per quanto riguarda la varietà dei contenuti che per pura realizzazione grafica. I bug si possono correggere, lasciandoci il gusto di vivere la rivoluzione francese da protagonisti. La storia non è emozionante come avrei voluto, ma si lascia giocare volentieri. Molto azzeccato il personaggio di Elise, che mette in scena una donna forte e risoluta come vogliamo vedere più spesso in un videogame! Le sezioni cooperative sono godibili anche se non numerose come vorremmo. Tutto sommato però Unity rappresenta la ventata d’aria fresca di cui questa serie aveva disperatamente bisogno.

 

 
 

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

4 Comments Added

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  1. E. D. 26 Novembre 2014 | Rispondi

    “Unity, nella versione definitiva da me testata, presenta numerosi bug. Uno dei più fastidiosi e, ahimé, pure piuttosto frequente è quando il giocatore esce dalla mappa. Capiterà che scendendo da un edificio o arrampicandoci su di esso, saremo sbattuti fuori dalla mappa, precipitando per parecchi secondi prima di finire uccisi. Questa incresciosa situazione mi è successa sia da solo che in co-op, tra l’altro capitando pure al mio compagno di squadra. Un altro bug molto fastidioso è stato, sempre in cooperativa, dove il gioco non forniva i punti di navigazione e gli obiettivi. Ci siamo ritrovati a correre come pazzi per una piazza cercando dei templari invisibili, senza possibilità di terminare la missione. In un altro caso invece dopo aver liquidato l’obiettivo, il gioco non si è accordo della morte di quest’ultimo obbligandoci a suicidarci per poi ripetere una parte di missione. Speriamo VIVAMENTE che questi problemi vengano risolti al più presto, dal momento che sono dei veri game breaking bugs!”

    E dopo questo date un voto di 5.25??? Si i bug si possono risolvere grazie alle pach ma io quando compro un gioco voglio che sia un gioco finito e non “ancora da migliorare” perciò trovo vergognoso che la ubisoft faccia uscire un gioco 1 mese prima del dovuto (perché gli sarebbe bastato un mese per risolvere tutti, o quasi, i problemi)e questo solo per avere gli incassi natalizi.
    Io come molti altri sconsiglio vivamente il gioco anche se apparentemente bello perché un gioco creato solo per fare incassi (infatti ultimamente gli assasin’s creed escono con la stessa frequenza dei cod) e che non viene nemmeno ottimizzano…
    Giocandoci sicuramente chiunque si accorgerà che anche se il gioco ha una bella storia ecc. (cosa molto soggettiva) non può prendere veramente un giocatore se ogni 5 min muori per un bug.

    • Dave 26 Novembre 2014 | Rispondi

      Io valuto la qualità dell’esperienza di gioco: se mi diverte e trovo il gameplay valido gli do una bella nota. Se ci sono bug non vuol dire che il gioco in sé non abbia nessun valore, vuol dire che ha problemi che si possono correggere. Cosa che in effetti Ubisoft sta facendo. Non difendo l’operato di una software house che poteva e doveva investire di più nel testing e nel bug fixing. D’altra parte nessuno ti obbliga a comprare un gioco, specialmente dopo che ho scritto che ci sono problemi che vanno sistemati. Ciò non toglie nulla alla qualità intrinseca del titolo però, specialmente alla luce di tutti i bugfix pubblicati nelle scorse settimane e prossimamente. In ogni caso il gioco sono riuscito a finirlo, nonostante i problemucci. Diverso se avessi incontrato un bug che impedisce di finire la storia senza ricominciare, li si che la nota sarebbe stata sensibilmente più bassa.

      Come dicevo già nell’altro tuo commento, le note sono soggettive. Puoi non essere d’accordo con noi, la cosa non mi crea problemi di sorta.

      • E. D. 26 Novembre 2014 | Rispondi

        Temo che ci siamo fraintesi: io non intendo giudicare il vostro voto bensì il gioco stesso, il fatto che la mia idea sia differente dalla vostra é la dimostrazione del fatto che la nota sia soggettiva.
        Non dico che sia una valutazione incoerente o altro dico solo che in base ai miei gusti e la mia esperienza i bug sono fastidiosi e, come già detto, possono arrivare a rovinare un gioco che probabilmente fondamentalmente era bello.
        E poi ripeto, é stupido ottimizzare un gioco dopo la sua uscita.

        • Dave 14 Gennaio 2015 | Rispondi

          è tutta una questione di tempistica. Ubisoft voleva probabilmente uscire in autunno e quindi il gioco è uscito così, anche se mancava un bel po’ di bug fixing. Adesso a diverso tempo dall’uscita le cose sono decisamente migliori. Come dicevo, a me il gioco è piaciuto e per quello ho dato una nota alta, nonostante i bug sono riuscito a finirlo senza problemi (molto peggio se avessi trovato un bug che impedisce di terminare il titolo, li si che la nota scendeva di tanto)

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