Dopo aver parlato più volte della LvlUpGameJam, il concorso di creazione di videogiochi che ha avuto luogo tra il 12 e il 14 febbraio 2015 a Friburgo, è giunto il momento di proporvi un resoconto di questo evento e di scoprire se tutte le promesse sono state mantenute !
“I’m a game designer”
I partecipanti sono stati accolti giovedì 12 febbraio. Per gli iscritti nella categoria amateurs la mattina è cominciata con dei corsi pratici proposti dagli organizzatori dell’evento per imparare a utilizzare Unity, il famoso tool per la creazione di videogiochi. Nel pomeriggio, la pratica ha lasciato spazio alla teoria e i partecipanti hanno potuto assistere a diverse lezioni: in ordine cronologico, il sottoscritto ha presentato le basi del game design e ha dato qualche suggerimento per sopravvivere alla game jam; John Willimann (un tempo artista per Traveller’s Tales e ora a Angry Gobbler) ha parlato della creazione di personaggi; Mikhail Chatillon (Microsoft) ha mostrato Project Spark; Stéphane Gobron (Institut des Systèmes Interactifs et Communicants, ISIC-Arc) ha dato spazio al serious gaming e ai lavori di ricerca e sviluppo del suo istituto; infine, Stéphane Donnet (Witchlake) ha descritto le novità in produzione nel suo studio e parlato dell’utilizzo di Azure, la magnifica piattaforma di cloud computing di Microsoft. Nel frattempo, i team pro preparavano il loro materiale e i sistemi di condivisione dei progetti.
La competizione
Alle 18h00 del 12 febbraio è giunto infine il momento tanto atteso: l’annuncio dei temi da rispettare. I novizi hanno potuto scegliere fra “San Valentino”, “Nascondino” e “Party games”; mentre i professionisti sono stati confrontati a “Frattali”, “Prima e dopo” e “Tactical Role Playing FPS”. Inoltre, per rendere ancora più piccante la competizione, gli organizzatori hanno imposto una condizione speciale per ogni categoria: inserire un ponte nel gioco per i dilettanti (per chi non lo sapesse, nel 2014 a Friburgo è stato inaugurato il nuovo imponente ponte della Poya) e usare un Oculus Rift o una Kinect 2 per gli altri.
Subito dopo l’annuncio, tutti i partecipanti hanno scoperto una prima sorpresa… un sacco contenente una miriade di goodies, tutti rigorosamente marchiati con il logo della LvlUpGameJam: una maglietta, una ricarica per il telefono cellulare, una penna con al suo interno una chiavetta USB, un mug e altro ancora!
I team hanno dunque cominciato lo sviluppo dei loro giochi e una volta in più l’organizzazione ha sbalordito tutti: delle squadre di supporto si sono alternate durante notte e giorno per aiutare chi ne avesse bisogno, una tavola con bibite e cibo è stata costantemente rifornita (oltre a tutto questo, colazioni e pasti principali erano offerti) e sono stati previsti un dormitorio e un sala di svago, con giochi e console a disposizione di tutti. Tutto questo ha favorito lo scambio di idee fra i concorrenti e ha rinforzato il lato amichevole della competizione.


Per due giorni, i partecipanti si sono concentrati sui loro progetti, mentre la RTS visitava a più riprese le sale dove i team stavano creando i giochi (potete vedere qui il reportage della Radio Télévision Suisse) e i curiosi potevano scoprire il mondo della creazione di videogiochi e comunicare con le squadre. In appendice, gli organizzatori e Nintendo proponevano un torneo aperto al pubblico basato su sfide a vari titoli della ditta giapponese. Non esitate a visitare la pagina Facebook della compezione per scoprire dei video deliranti e delle immagini che documentano tutto questo!
Bilancio
Dopo due giorni di creazione, e praticamente senza sonno per i partecipanti, è giunto il momento del giudizio. Le squadre hanno consegnato le proprie creazioni agli organizzatori, i quali le hanno trasmesse alla giuria, composta dai quasi tutti i presentatori del giovedì, più il vostro Dave joypaddiano e Nicolas Akladios, vice-presidente della Swiss Interactive Entertainment Association. Tre ore dopo, è giunto il verdetto finale: nella categoria amateurs, il gioco Debris ha vinto tutto, mentre nella categoria pro svettavano Into Limbo e Ling the duck: A ling to the past. Le creazioni sono state premiate con coppe… con la forma del ponte della Poya, già citato in precedenza. Vi consigliamo caldamente di scoprire tutti i giochi sulla pagina ufficiale della LvlUpGameJam, dalla quale possono anche essere scaricati.
È tempo di rispondere alla domanda di apertura dell’articolo: ne valeva la pena? La risposta è senza ombra di dubbio positiva. Se una game jam è sempre un’esperienza magnifica per chi vi partecipa, la LvlUpGameJam ha saputo distinguersi per l’organizzazione: seppur alla sua prima edizione, a detta di diversi partecipanti abituati a questo tipo di sfida si tratta della migliore a livello svizzero. Non avete dunque scuse per l’anno prossimo: riservate già sin d’ora la seconda settimana di febbraio 2016, quando avrà luogo la seconda edizione.
E se siete curiosi di scoprire qualche altra news su ciò che accadrà nei prossimi mesi in Svizzera, non perdetevi l’intervista di Couleur 3 agli organizzatori della game jam e al decano di informatica della Scuola d’Ingegneri e d’Architetti di Fribourgo (heia-fr)!