Tales of Zesteria

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Per festeggiare i 20 anni, Namco Bandai Games ha pubblicato l’ennesimo capitolo della conosciutissima serie “Tales of”, che conta più di 14 titoli principali oltre ad altri titoli secondari e spinn-off. Tales of Zestiria è un gioco RPG, ambientato in terre fantasy-medievali. Tra le novità più eclatanti, c’è quella di giocare su Playstation 4 e l’introduzione del “open world”, che ci permetterà di esplorare diverse liberamente, rispetto agli altri titoli della serie.

Storia:

Dopo aver scelto se ascoltare l’audio in inglese o giapponese, l’avventura inizia. I due migliori amici Sorey e Mikleo hanno una passione in comune: l’archeologia. Passano le loro giornate esplorando rovine antiche e cripte seguendo i suggerimento di un antico manoscritto. Un giorno incontrano Alisha, ferita, e decidono di portarla al loro villaggio per aiutarla a rimettersi in sesto. Inizialmente la ragazza non da molta confidenza, ma poi capisce che può fidarsi di Sorey, anche perché Mikleo è un serafino (un entità sovrannaturale) e Alisha non può ne vederlo ne sentirlo. Inizialmente crede addirittura che Sorey sia un po’ pazzo a parlare sempre da solo. Difatti solamente Sorey riesce a comunicare con i serafini essendo cresciuto nel loro villaggio. Purtroppo un entità malvagia, conosciuta meglio come gli Avernali, si nutrono dei sentimenti negativi e dell’odio degli umani (la malevolenza), per poi trasformarsi in creature malefiche, pronte a mangiare i serafini e portare il mondo nell’odio e nel caos.

Non essendo mai uscito da quelle terre, Sorey decide di scoprire chi minaccia Alisha e che sia un’ottima occasione per mettersi finalmente in viaggio per scoprire il resto del mondo che lo circonda. Sorey diventerà ben presto un Redentore, una figura che appare nei momenti di crisi per opporsi al devastante potere. Accompagnato dal suo inseparabile amico Mikleo, tenteranno di ripristinare l’ordine tra gli umani, ma ogni scelta che si intraprende avra un prezzo.

Aisha

Gameplay:

Tales of Zesteria è un gioco di ruolo in vero stile nipponico, ambientato in un mondo fantasy con un mix di conversazioni tra personaggi che spaziano dal comico al drammatico. Specialmente quest’ultimo è uno dei punti forti di questo titolo, ma torniamo al gameplay. Principalmente si controllerà il giovane redentore (Sorey se non l’avevate ancora capito), dove al di fuori dei combattimenti, sarà possibile esplorare le aree che ci circondano, risolvere dei piccoli enigmi e raccogliere gli oggetti sparsi per tutta la mappa. Ovviamente non possono mancare i combattimenti, dove ritorna il quasi collaudato “Linear Motion Battle System”, con un qualche aggiunta innovativa. Infatti il nuovo sistema si chiama Fusionic chain LMBS, dove il combattimento avrà le nuova abilità di fusione, tra il Redentore e i Serafini. Prima di tutto spieghiamo come funzionano i combattimenti, gli alleati, le abilità e l’armatizzazione (fusione).

I combattimenti saranno avviati, tranne i certi casi dove sono preimpostati, se “toccheremo” un nemico, dove si passerà combattimento limitato da un raggio limitato di movimento. Al suo interno si prenderanno le redini di Sorey, dove si potrà decidere di attaccare con l’attacco normale (la spada) oppure con le arti serafiche (magie). La strategia nella selezione del tipo d’attacco, sarà d’impatto sulla difesa, infatti le arti magiche richiedono del tempo per essere lanciate, rispetto all’attacco principale, ed é in questo istante che il nemico può provocare ingenti danni al personaggio. È inoltre possibile combinare gli attacchi, creando delle combo molto utili in battaglia. Gli alleati, in battaglia, saranno quasi totalmente autonomi, dove attaccheranno i nemici intorno a loro senza nessun indugio. Per optare la strategia migliore sul tipo d’attacco o obiettivo, il sistema mette a disposizione la possibilità di impartire ordini, rimanendo per esempio sulla difensiva proteggendo e curando i danni subiti. Un altra interessante possibilità è il cambio personaggio, dove seppur macchinoso da eseguire, sarà possibile prendere il controllo di un alleato, scegliendo il tipo d’attacco, oggetti da usare verso un alleato e altro ancora. Funzione molto utile, specialmente, se si é in difficoltà e il nemico attacca l’alleato più debole prima che si possa curare autonomamente.

Alcuni Serafini si “fonderanno” con Sorey per attivare l’abilità “armatizzazione”. Questa potente fusione, permetterà al redentore di aumentare di gran lunga la sua barra della salute e il suo attacco, fornendo un elemento naturale per contrastare i nemici lungo il percorso. L’armatizzazione per essere invocata ha bisogno dei punti energia, che una volta attivata, scenderà gradualmente per poi essere riempita successivamente durante i combattimenti. La fusione comporta, ovviamente, la perdita temporanea di un serrafino sul campo di battaglia. Questo significa che i nemici hanno meno scelta e potrebbero concentrarsi, fino a quando é attiva l’abilità, su un solo alleato.

Per finire non dimentichiamo l’immenso mondo che ci circonda, specialmente nelle città. Qui infatti si potrà interagire con tantissimi cittadini, dove si potranno raccogliere utili consigli, ma soprattutto acquistare, vendere, migliorare e tanto altro ancora sui nostri personaggi. Un aspetto molto interessante é quello di ogni singolo venditore, nel quale più si faranno affari, maggiore e migliore sarà la scelta degli articoli in vendita, grazie soprattutto ad una barra che mostrerà che tipo di cliente siamo verso quel venditore (dal passante al cliente fidato per esempio).

Grafica e audio:

Tales of Zestiria non delude affatto in fatto di grafica: la morbidezza dei lineamenti, la scelta dei colori e delle texture che fan sembrare tutto appena uscito da un cartone animato giapponese e l’attenzione ai dettagli in generale. Motoi Sakuraba e Go Shiina hanno donato quel tocco in più alla colonna sonora che corona ogni scena o battaglia. Si rimarrà stupiti durante le sequenze animate, dove sembrerà di guardare un vero e proprio anime, ma soprattuto di canticchiare quella splendida colonna sonora e per lo spettacolare lavoro di animazione sui personaggi, dove vi ruberà qualche sorriso per le loro espressioni impeccabili (ovviamente condite alla perfezione con un ottimo dialogo).

Open world

Difetti:

Pur essendo i protagonisti graficamente perfetti, non si può dire lo stesso dei nemici o di alcune ambientazioni, che in alcuni casi risultando abbastanza “rozzi”. Un altro difetto è la telecamera durante i combattimenti nei luoghi chiusi come le grotte o le cripte, infatti in questi luoghi, spesso e volentieri, la visuale si andrà ad incastrare negli angoli, facendo perdere di vista il proprio personaggio. I comandi durante le battaglie non sono molto intuitivi e l’obbligo di legare il personaggio a fissare come obiettivo un determinato nemico, toglie libertà al giocatore. Per concludere il gioco gira a 30 fps, purché il gameplay é fluido, per un gioco della nextGen ci si aspetta qualcosina in più. Per fortuna questi difetti sono molto contenuti rispetto a quello che il titolo offre, dove in alcuni casi sarà possibile risolvere attivando dei parametri (specialmente sulla libertà di movimento), facendoci tirare un respiro e continuare ad apprezzare il duro lavoro che Namco Bandai ha voluto offrirci.

Battle

Conclusioni:

Tales of Zestiria ha dialoghi frizzanti e molti personaggi diversificati e bizzarri. Ad esempio Edna, la bambina di turno, non è una piccola innocente ma una serafina centenaria sarcastica, e gran parte delle scenette più comiche contemplano i suoi numerosi scambi di battute con gli altri personaggi. Leggere, ascoltare i dialoghi e vedere le scene d’animazione, fanno diventare questo titolo uno spettacolo attrattivo di altissimo livello. Non si resterà mai delusi nel “perdere del tempo” durante i dialoghi, anzi si cercherà ulteriormente di trovare punti particolari per far dialogare i nostri compagni (come nella taverna). L’unica “pecca” è forse sul sistema di combattimento leggermente macchinoso, specialmente all’inizio, dove “lega” la possibilità di muoversi liberamente. Per fortuna, dopo aver preso la mano e sbloccato qualche abilità, questo “gap” sparisce e si potrà godere di una buona giocabilità. Tales of Zesteria, come annunciato inizialmente, è disponibile per PlayStation4 e Steam, inoltre per chi fosse interessato, fino ad un tempo limitato, saranno disponibili gratuitamente la DLC con la storia di Aisha e dei set supplementari per il gioco. Ci siamo divertiti parecchio con questo JRPG ed era da tanto che non ne trovavamo uno di questo livello, possiamo quasi dire che il confronto è paragonato ad uno dei migliori titoli della saga di Final Fantasy, e questo la dice lunga.

Written by: Neme

Ingegnere informatico e diplomato in Digital Graphic Computer Animation, sono un grande appassionato di retrogame. Nel mio tempo libero, anche se sembra una barzelletta, mi piace sviluppare videogiochi con amici e ricercare qualche perla antica da aggiungere al mio museo videoludico personale.

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