Il Signor Pool è un tipino interessante. Atletico, spiritoso, abile e un giusto un filino fuori di testa. Le sue passioni sono il disegno, ascoltare buona musica, andare al baretto sotto casa e ammazzare gli stronzi. Il primo film delle avventure del Signor Pool, altrimenti conosciuto come Wade Wilson, arriva nelle sale il 18 febbraio e oggi ci siamo seduti comodi in poltrona all’anteprima per potervi dire, finalmente, se il film merita il vostro interesse (hint: sì).
La tutina di spandex
La storia di Wade Wilson (Ryan Raynolds) non è la storia di un eroe. L’uomo è una sorta di mercenario allo sbando, un uomo cattivo pagato per prendere a calci le persone più cattive di lui. Vive in una società violenta e sregolata fino all’incontro con la bella Vanessa (Morena Baccarin) di cui si innamora perdutamente. Per un po’ le cose vanno per il verso giusto fino a che a Wade viene diagnosticato un cancro terminale. Disperato si rivolgerà, non senza dubbi, ad una misteriosa organizzazione che gli assicura non solo di poterlo curare ma anche di fornirgli poteri da super eroe… A sommi capi è così che nasce Deadpool, il mercenario chiacchierone più scorretto dell’universo Marvel. Il film si divide tutto tra flashback che raccontano la storia dell’origine del protagonista e il presente, in cui sostanzialmente il nostro prende a calci tutti quanti. Tutto il film è permeato da un’ironia tanto senza censure quanto brillante, a partire dagli spettacolari di testa fino all’immancabile scena dopo i titoli di coda. Deadpool, come nel fumetto, è maestro nell’infrangere la quarta parete e non esiterà a riferirsi agli spettatori direttamente. La sua personalità, del tutto bizzarra, è in grado di usare l’ironia bene quanto le sue due lame da combattimento. Wade Wilson prima della mutazione aveva già parecchi tratti in comune con Deadpool ma la cura (che poi non è altro che un attivatore per il gene X, quello mutante) decisamente gli ha tolto qualsiasi freno ed inibizione.
Il classico film d’amore, pardon, d’orrore?
Deadoool è un film che ha alle spalle una travagliata storia di pessimi precedenti (Raynolds aveva già interpretato Deadpool in X-Men Origins: Wolverine con risultati scadenti), di rifiuti da parte degli studios e di strani e misteriosi leak che hanno finalmente convinto la 20th Century Fox a scucire i contanti per fare il film. E per fortuna che il regista Tim Miller e lo stesso Ryan Raynolds si sono impegnati a fondo per poter proporre un film vietato ai minori! Tutto questo deve preparare psicologicamente lo spettatore che non ha di fronte il solito film di supereroi (sebbene ci piacciano tanto) tanto pomposi quanto irrealistici ma un film comico. Certo, Deadpool ha anche un suo lato più umano in cui riusciamo a legare con Wade ma innanzitutto è un film fatto per divertire. Le continue battutacce, il ritmo sostenuto, le scene ben orchestrate funzionano alla grande e ci offrono il primo film di super eroi (ma non ditelo al Signor Pool, lui non ha nessuna intenzione di essere un lacchè del Dottor X) che, dopo anni di sequel e prequel, riesce finalmente a entusiasmarci! Va detto che la trama non ha nessun momento inatteso o di svolta epocale ma prosegue senza intoppi verso il suo naturale climax finale. I personaggi secondari sono per lo più anonimi, a cominciare dal cattivo che ha un doppiatore in italiano davvero tremendo e i due x-men che si accompagnano a Deadpool per un po’ sono due mere figurine sullo sfondo. Ma d’altra parte è quello che vogliamo perché Deadpool ha follia e carattere da vendere! Potrebbe stare da solo sullo schermo per tutti i 108 minuti e andrebbe bene ugualmente.
Insomma, tra un cameo e una citazione, questo film è spassoso, irriverente e ci lascia con la voglia di vederne ancora (Deadpool 2 è già stato approvato). Ryan Raynolds sembra aver fatto centro questa volta proponendo una pellicola che ci regala più di una risata sincera. Ed è tutto dire!
Non scordatevi il nostro concorso per l’uscita del film!
Visto settimana scorso, il film è divertentissimo, da rivedere !