Asus ProArt Display 5K PA27JCV si presenta come un serio concorrente nel settore dei monitor professionali, pensato per coloro che ricercano una combinazione ideale di risoluzione elevata e accuratezza cromatica. Questo monitor da 27 pollici, con la sua risoluzione 5K, si propone come un’alternativa di valore a soluzioni più costose, rivolgendosi specificamente a professionisti della creatività che necessitano di strumenti affidabili e precisi.
Per i creators
Il cuore di questo monitor è un pannello IPS Black a 10 bit, retroilluminato da LED, che offre una risoluzione di 5120×2880 pixel, traducendosi in una densità di 218 pixel per pollice. Questa configurazione garantisce immagini estremamente nitide e dettagliate. Il monitor supporta un refresh rate di 60Hz e un tempo di risposta di 5ms, adeguati a un utilizzo professionale ma decisamente non ideali per il gaming. La luminosità tipica è di 400 cd/m², con un picco di 500 cd/m² in modalità HDR, conforme allo standard VESA DisplayHDR 500.
Il contrasto tipico è di 1500:1, con un massimo di 3000:1. La copertura del gamut colore è ampia, includendo il 100% di sRGB, il 99% di DCI-P3, il 91% di Adobe RGB, e supportando anche gli standard Rec. 709, DICOM e BT.2020. L’accuratezza del colore è garantita da un Delta E inferiore a 2, certificato Calman. Il monitor supporta l’HDR10 con diverse curve PQ selezionabili. La connettività è decisamente completa e alla portata di ogni user, con porte HDMI 2.1, DisplayPort 1.4, USB-C con DP Alt Mode e 96W Power Delivery, e un hub USB con porte USB-A e USB-C. Tra le funzionalità aggiuntive troviamo un KVM switch (quanto ci fa piacere vederlo), sensori di luce ambientale e retroilluminazione, retroilluminazione dinamica, e VESA MediaSync con Adaptive-Sync tra 48 e 60Hz. L’ergonomia è garantita dalle regolazioni di inclinazione, rotazione, altezza e pivot. Il monitor è dotato di altoparlanti da 2W (che definiremmo “funzionali”) e supporto per montaggio VESA 100x100mm.
Design per i designer
Il design del PA27JCV si distingue per la sua semplicità e professionalità. Le cornici sottili massimizzano lo spazio di visualizzazione, mentre il supporto in metallo assicura stabilità e regolazioni precise. La finitura opaca del pannello riduce efficacemente i riflessi, un aspetto cruciale per lavori di precisione in ambienti luminosi. Fondamentalmente, con un misto di feeling da metallo spazzolato e un branding pittosto sobrio, è indubbiamente un monitor che non ingombra posto per nulla né risalta troppo, per lo meno da spento. Sul frontalino, in basso a destra, troviamo poi 6 pulsanti e un piccolo joystick che permette di navigare negli estesi menu offerti dall’OSD.
Settings che passione!
L’interazione con il monitor avviene principalmente tramite un OSD controllato da un joystick a 6 direzioni e pulsanti fisici, che offrono un accesso rapido e intuitivo a tutte le impostazioni. L’OSD permette una personalizzazione approfondita, con la possibilità di selezionare il gamut colore, regolare gamma e temperatura, e accedere a modalità preimpostate per vari standard di colore.
Il monitor include anche funzionalità come KVM, PIP/PBP, overdrive regolabile e MediaSync. Il software DisplayWidget Center per Windows replica le funzionalità dell’OSD sul desktop, semplificando la gestione dei profili colore e delle impostazioni di visualizzazione, e consente anche di aggiornare il firmware del monitor. Volendo è anche possibile settare dei profili apposta per ogni applicazione, il che potrebbe essere comodo se avete la necessità di cambiare tra un programma e l’altro.
Prova su strada
Nella nostra prova su strada con Asus ProArt Display PA27JCV sono emersi prima di tutto molti punti positivi. Per prima cosa è indubbio che risoluzione 5K consenta una visualizzazione dettagliata, aspetto fondamentale per la revisione di fotografie ad alta risoluzione e per l’editing video. L’accuratezza cromatica, con un Delta E contenuto, risulta adeguata per i professionisti che necessitano di fedeltà nella rappresentazione dei colori.
La copertura del gamut DCI-P3 è sicuramente un fattore positivo per i video editor, che si ritrovano spesso a lavorare con questa gamma di colore. La flessibilità offerta dalle modalità di colore preimpostate facilita l’adattamento del monitor a diversi flussi di lavoro, come la preparazione di immagini per la stampa o per la pubblicazione web. E non possiamo non citare ancora il KVM integrato, che permette di passare tra due computer senza cambiare mouse e tastiera. Pensiamo ad un PC fisso ed un laptop connesso via Thunderbolt.
Tuttavia, come spesso accade, nulla è realmente perfetto. La retroilluminazione dinamica, pur migliorando il rapporto di contrasto, può produrre artefatti visibili in specifiche condizioni di illuminazione. Il refresh rate rimane fisso ai classici 60Hz, il che potrebbe dar fastidio a qualcuno ma che in questo caso avrebbe sbagliato prodotto. Per questo PA27JCV quello che è realmente importante è l’accuratezza in fondo. Gli altoparlanti integrati, sebbene offrano una funzionalità audio di base, non sono adatti per applicazioni audio professionali.
Concludiamo
Asus ProArt Display PA27JCV emerge come un monitor 5K di alto livello, capace di offrire prestazioni eccellenti a un prezzo competitivo. Le sue caratteristiche, come l’accuratezza del colore e la risoluzione elevata, lo rendono ideale per professionisti della creatività. Nonostante alcune limitazioni, si conferma come una scelta affidabile e performante per coloro che vogliono darsi alla creazione di contenuti senza per forza diventare poveri.
The Good
- Immagini molto belle
- KVM
- Molto versatile
The Bad
- 60Hz
- Retroilluminazione dinamica non perfetta