Carmageddon: Max Damage

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Carmageddon: Max Damage

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Era la fine degli anni novanta e sul mercato videoludico appare un titolo particolare che creo scalpore a livello europeo a causa della sua violenza gratuita e di elementi “splatter e gore”. Il gioco consentiva di guidare vetture alquanto particolari attraverso dei livelli post-apocalittici con l’obbiettivo di annientare i nostri avversari e falciare più pedoni possibili. Esatto stiamo parlando proprio di Carmageddon. Questo titolo fu bombardato dalla censura, in quanto esageratamente violento, fu uno di primi titoli a dover subire un censura estetica dato che l’idea di investire i pedoni volontariamente non piaceva molto all’opinione pubblica, infatti furono sostituiti i pedoni con degli Zombie dal sangue verde e invece in altre nazioni fu completamente bandita la vendita. Passano diversi anni dall’ultimo titolo sviluppato e grazie ad una campagna Kickstarter di amplio successo la Stainless Games riesce a realizzare dapprima una versione per PC ovvero “Carmageddon: Reincarnation” ed ora la versione adattata per console “Carmageddon: Max Damage”.

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Lo stile di Carmageddon, per chi lo conosce, è inconfondibile. Si parla di semplice e pura violenza anni novanta. Gli obiettivi del gioco sono semplici e intuitivi ma anche per chi non conosce affatto il gioco saranno fin da subito chiari: distruggere tutto ciò che compare sullo schermo indipendente da cosa sia, veicoli, pedoni o animali. Ovviamente non pensate minimamente di star giocando ad un classico gioco di guida, praticamente “Carmageddon” è tutto tranne un gioco di giuda. Ricordiamo fin dall’inizio che il gioco va preso per quello che è, un gioco per fan fatto da fan, quindi privo di serietà. Il suo game-play è veramente basico, semplice e intuitivo. Il sistema di guida non è cambiato per nulla, quindi se siete abituati a giochi come Forza oppure Project Cars vi troverete del tutto spaesati e quasi incapaci di guidare, la macchina vi sembrerà perennemente imbarcata con poca stabilità. Per i fan del gioco non ci saranno problemi, infatti il sistema di guida, nonostante siamo nel 2016, è rimasto tale e quale a quello passato.  Ma quello che importa più di tutto è che il cuore del gioco non è cambiato per nulla. Infatti in Carmageddon: Max Damage l’importante è compiere una carneficina pedonale epica investendo bersagli di qualsiasi tipo, non disicuro completare il giro della corsa. In questo capitolo non si parla solo di pedoni umani, ma come detto in precedenza anche pinguini, mucche, cani , orsi e anche alieni. Insomma possiamo considerarlo un pacchetto pedonale completo.

Rispetto ai suoi predecessori sono state aggiunte diverse modalità di gioco, se ricordiamo nei vecchi capitoli esisteva una sola modalità di gioco, correre sui percorsi e per completarli si avevano tre differenti modalità: Uccidere tutti gli avversari, uccidere tutti gli zombi oppure completare i giri del percorso. Questa modalità è stata mantenuta e chiamata “Carmageddon classico”.carmageddon

Ma ora parliamo delle novità, esistono altri tipi di “corsa” nel gioco. Una delle prime è “Corsa Mortale” per vincere dovremmo completare un totale di giri del tracciato ma attenzione se veniamo demoliti ci verrà rubato un giro ma se invece saremmo noi distruttori ruberemmo un giro al malcapitato. Un’altra modalità abbastanza divertente è “Inseguimento Pedone”, in questo sistema ci ritroveremmo a rincorrere e colpire per primo dei pedoni designati sparsi per la mappa, chi arriva per primo al numero totale di uccisioni vince la partita. In “Assalto al Checkpoint” dovremmo arrivare per primi ai checkpoint che escono a caso sulla mappa, anche in questo caso se si viene demoliti si perderà un punto e nel caso contrario ne guadagneremo uno, praticamente potrete vincere senza prendere un solo checkpoint, basta che distruggete tutti quelli che li vanno a prendere. Una delle ultime è “Volpi e Segugi“, ricorda vagamente guardi e ladri, alcuni faranno le volpi, il cui compito sarà quello di fuggire fino allo scadere del tempo, invece per i segugi l’obiettivo sarà quello di distruggere tutte le volpi. Infine, l’ultima modalità, forse quella che può piacere un po’ a tutti, è “Frantuma Vetture” ovvero un fac-simile di “Destruction Derby” dove si vedrà vincitore chi distruggerà più vetture possibile nel tempo prestabilito, ovviamente una volta che verrete distrutti tornerete in gioco pronti a demolire o farvi eliminare.

Il vero punto forte del gioco è la sua longevità, particolarmente alta grazie a tutti gli eventi sbloccabili, sfide e obiettivi nascosti. Riusciranno a tenervi impegnati per svariate ore di gioco. Nel gioco sono presenti circa una trentina di veicoli e ricordiamo che l’unico modo di ottenere è quello di distruggerli durante le gare (vi sarà presente un icona sul veicolo prima della gara che sta indicare che il veicolo, se distrutto, è rubabile.) Alcuni di essi possono risultare alquanto impossibili da guidare, ma alla fine possono rivelarsi delle ottime armi di distruzione. Il bilanciamento dei veicoli è abbastanza semplice, gioca tutto sul concetto: più è veloce – meno è robusto. Ognuno di questi presenta quattro caratteristiche principali: velocità massima, peso totale, accelerazione e fattore potenza. Grazie ad essi possiamo avere un idea della potenza del veicolo che andremmo a scegliere, ovviamente se dovremmo prendere parte ad un corsa di demolizione forse un veicolo meno veloce ma più pensate sarebbe consigliato.

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Carmageddon: Max Damage presenta differenti ambientazioni disponibili, dalle mappe aperte più idonee allo speronamento a quello di dimensioni minori dove avremmo poca possibilità di guidare il veicolo e quindi di prendere la riconrsa per disutreggere i nostri nemici. Ogni mappa viene “riutilizzata” più volte visto che il percorso non è mai uguale e grazie alle differenti modalità citate sopra potremmo esplorare le differenti zone di ogni livello. Seedici capitoli che si suddividono in oltre cinquanta eventi differenti. Grazie ad essi il gioco si presenta molto ricco di contenuti e per tutti i fan del gioco dovranno impiegare svariate ore per completarlo tutto. Ogni vettura potrà essere potenziata in tre differenti categorie: potenza, offensiva e difesa. Questi potenziamenti possono essere sbloccati trovando dei gettoni sparsi in giro per le mappe. Oltre ad essi esistono dei potenziamenti, per meglio dire armi e bonus, seminati nei barili.  Queste armi possono variare dal mortaio, al raggio elettro-bastardo, al lancia incudine oppure al post-bruciatore e così via, calcolando che questi ultimi sono più di novanta. Putroppo abbiamo potuto provare veramente poco il multiplayer a causa della scarsità di giocatori online, ma per quel poco che abbiamo provato il risultato è stato al quanto divertente. Nel multiplayer potremmo affrontare gli amici nelle stesse modalità del single player con l’unica differenza che gli le altre macchine saranno guidate da delle persone e questo renderà il tutto più difficile per noi, visto che l’intelligenza artificiale non è del tutto bilanciata.

 

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Per quanto riguarda il comparto tecnico c’é poco da dire, putroppo qui cominciano i problemi seri del gioco. Il tutto presenta diverse lacune per quello che si può aspettare da un gioco del 2016. Spesso le “texture” vengono caricate male e si presentano dei bug grafici. Quando si hanno troppe animazioni in contemporanea il gioco “scatta”, il calo del frame-rate è visibile a occhio nudo, certe volte causando al giocatore di mancare bersaglio o di finire giù da un dirupo. Tutto ciò rende il comparto tecnico insufficiente per un gioco next-gen. Calcolando che il gioco poteva girare tranquillamente sui 60fps invece dei 30 fissi che la software-house ha deciso di mantenere per diminuire i problemi. Da migliorare le animazioni dei pedoni, al quanto grezze. Molto ben gestite invece le collisioni tra i veicoli.

Per quanto riguardo il comparto audio, possiamo essere soddisfatti della scelta del genere musicale anche se le tracce presenti sono veramente poche. Secondo la nostra opinione il problema principale di questo titolo è lo stesso di tanti altri giochi che arrivano da PC: il cosiddetto “porting” da PC a console. Questo può essere la causa di svariati problemi grafici. Speriamo che gli sviluppatori del gioco sistemino un po’ di cose con un patch post release.

In conclusione possiamo dire che Carmageddon: Max Damage é un titolo sviluppato un po’ troppo alla leggera, presenta svariati diffetti a livello tecnico ma per quanto rigaurda il divertimento questo è assicurato. Grazie all ricco contenuto potremmo perderci tantissime ore di gioco prima di poter completarlo del tutto. Per tutti gli amanti della serie é un acquisto sicuro, sopratutto grazie alla modalità multiplayer con differenti tipologie di gioco. Se invece non conoscete ancora carmageddon vi consigliamo di aspettare un po’ nell’acquisto e sperare che gli sviluppatori lo migliorino ancora prima di rimanere delusi dal titolo.

 

The Good

  • Gameplay
  • Contenuti sbloccabili
  • Semplicemente è Carmageddon!

The Bad

  • Comparto grafico
  • Ogni tanto scatta
  • Potevano curarlo meglio
4.75

Written by: Redazione

Di quando in quando la Redazione prende vita e pubblica articoli tutti suoi. Com'è possibile? Nessuno lo sa...

1 Comment Added

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  1. Legnada 28 Luglio 2016 | Rispondi

    Divorato su Pc, non mi è piaciuto la gestione dei potenziamenti e la differenza di Potenza dei mezzi se guidati dalla IA. Altrimenti molto divertente.

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