Dreame L40 Ultra

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Dreame L40 Ultra

Ok, ok, non cominciate. Sì, stiamo recensendo un robot da pulizia su Joypad. Sì, non è molto simile ad un videogioco… oppure lo è?

Scusate ma quando un robot da pulizia è dotato di una sentry mode, non è che possiamo stare semplicemente a guardare, vi pare?

 

Ultra di nome e di fatto

Se in passato l’idea del robottino per pulire casa era vista come un po’ stravagante, al giorno d’oggi ci viene quasi da pensare che è folle non farsi aiutare da un compagno elettronico. Specialmente se quel compagno elettronico è l’L40 Ultra. Nonostante su Joypad non abbiamo mai recensito un prodotto simile, abbiamo maturato una certa esperienza con un Roborock S4 e un iRobot Roomba J9+. E potete scommetterci che li metteremo a confronto più avanti nella recensione.

Tornando a noi, Dreame L40 Ultra rappresenta un’innovazione avanzata nel campo dei robot aspirapolvere, grazie alla combinazione di tecnologie all’avanguardia per la pulizia automatizzata. È progettato per offrire una pulizia efficace e senza sforzo su una vasta gamma di superfici, compresi tappeti e pavimenti duri, e si distingue per la sua capacità di manutenzione autonoma. Con una forza di aspirazione impressionante di 11.000 Pa, Dreame L40 Ultra è in grado di rimuovere polvere, detriti e persino peli di animali domestici dai pavimenti duri e dai tappeti con una rapidità e un’efficacia sorprendenti. La sua spazzola laterale estensibile può sollevarsi di 10 mm per affrontare spazi difficili da raggiungere, come angoli e aree attorno ai mobili. Inoltre, la tecnologia TriCut Brush previene l’aggrovigliamento dei capelli, dirigendoli automaticamente nel contenitore della polvere da 300 ml, il che semplifica la manutenzione. Grazie alla tecnologia Vormax, la potenza di aspirazione è ottimizzata per garantire che anche i residui più piccoli vengano catturati, mentre la spazzola principale e il mop lavorano insieme per rimuovere lo sporco sia secco che umido. Sono disponibili cinque livelli di aspirazione regolabili permettendo di scegliere l’intensità ideale in base al tipo di pulizia necessaria. Questo robot non si limita ad aspirare passivamente, ma utilizza la sua tecnologia MopExtend RoboSwing (in pratica, sia i mop che la spazzola rotante vengono estesi dal corpo del robot), che permette una pulizia profonda fino a 4 cm negli spazi stretti e difficili da raggiungere, come quelli sotto i mobili. Per i tappeti, il robot utilizza un sistema intelligente che rileva automaticamente la presenza del tessuto, sollevando i mop di 10,5 mm per evitare di inumidire i tappeti. Inoltre, si può configurare una modalità di potenziamento della pulizia dei tappeti tramite l’app Dreamehome, permettendo al robot di aumentare automaticamente la potenza di aspirazione quando viene rilevato un tappeto. Forse la cosa più intrigante, se siete dei pigracci come noi, è che L40 Ultra gestisce la propria manutenzione in modo autonomo, grazie alla sua stazione di base. Questa stazione consente al robot di svuotare automaticamente il contenitore della polvere, pulire i mop e asciugarli con aria calda fino a 65°C, prevenendo così la formazione di odori sgradevoli. Inoltre, il robot è in grado di raccogliere fino a 75 giorni di sporcizia prima di dover essere svuotato manualmente, rendendolo un dispositivo altamente autosufficiente. Il sistema di gestione dell’acqua è altrettanto avanzato, con un serbatoio dell’acqua sporca di 4 litri e un serbatoio dell’acqua pulita di 4,5 litri, che garantiscono una pulizia continua senza la necessità di frequenti interventi umani. L’aggiunta di una soluzione detergente automatica assicura che il mop rimanga pulito. Dreame L40 Ultra offre una gamma di funzionalità avanzate personalizzabili tramite l’app Dreamehome. Tra queste, la modalità CleanGenius che utilizza la tecnologia OmniDirt per rilevare lo sporco e regolare automaticamente la velocità di pulizia a 0,1 m/s per garantire che le superfici siano pulite a fondo. È inoltre possibile regolare fino a 32 livelli di umidità per il mop, in base al tipo di pavimento da trattare.

Il robot utilizza un sistema di mappatura intelligente che permette di memorizzare fino a quattro piani differenti, garantendo una pulizia ottimale su ogni livello della casa. Grazie alla sua capacità di superare ostacoli fino a 22 mm, il Dreame L40 Ultra è perfettamente in grado di muoversi agevolmente su tappeti e piccole soglie. Un altro aspetto tecnologico di rilievo è il sistema di riconoscimento degli ostacoli a 360 gradi, potenziato da una telecamera a colori e sensori avanzati che permettono al robot di identificare e aggirare oggetti come scarpe, cavi e mobili. Questo sistema di rilevamento funziona anche al buio, grazie ad un lidar che funziona in tandem con la telecamera, rendendolo capace di pulire anche in condizioni di scarsa illuminazione. Per quanto riguarda l’autonomia, Dreame L40 Ultra è equipaggiato con una batteria da 5.200 mAh, che fornisce fino a 194 minuti di pulizia continua in modalità silenziosa. Altre modalità consumano più corrente, ovviamente. In ogni caso quando la batteria si scarica, il robot ritorna automaticamente alla stazione di ricarica per completare il ciclo di pulizia una volta ricaricato.

Per finire, non può mancare una integrazione con assistenti vocali come Alexa, Siri e Google Home per permette di gestire la pulizia con semplici comandi vocali. È possibile avviare o fermare la pulizia, mappare la casa e stabilire zone di esclusione semplicemente parlando con il robot. Volendo, è possibile parlare direttamente al robot, ma solo in inglese. In italiano si limiterà a dire ad alta voce in quale fase del ciclo di pulizia si trova.

Tu pulisci, io guardo la TV

Tutto quanto detto finora è servito per illustrare quanto questo aggeggio sia praticamente un “set and forget”. Una volta tolto dalla scatola e piazzato con la sua base in un luogo adatto, c’è ben poco altro da fare. Certo, dovremo riempire il serbatoio dell’acqua pulita di tanto in tanto (a dipendenza di quanto spesso facciamo pulire in giro) e specialmente svuotare quello dell’acqua sporca. Idealmente, una volta al giorno, per evitare cattivi odori (anche se comunque i serbatoi sono chiusi ermeticamente). La base contiene anche un sacco, che andrà sostituito una volta pieno e un contenitore per il detergente dei pavimenti. Non siamo riusciti a capire se basti un qualsiasi tipo di detergente ma siamo sicuri che Dreame ci consiglierebbe di usare i propri. Come per ogni robot, ci sono consumabili e pezzi di ricambio. I prezzi non sono esorbitanti ma è una cosa da tenere a mente.

La procedura di installazione non è nulla di speciale: il robot comincerà per prima cosa a farsi una mappa mentale (no, una vera e propria mappa in realtà) della vostra casa o appartamento. Per fare questo, ogni stanza deve essere accessibile durante questa mappatura. Mentre L40 Ultra andrà in giro per casa con un piglio che definiremmo quasi menefreghista, vedremo comparire la topografia casalinga nella sua app. Diciamo “menefreghista” perché siamo rimasti stupiti dalla velocità del processo e dal fatto che questo robot non abbia sentito la necessità di andare a sbattere ovunque per mappare i locali.

Con una telecamera IR vediamo il raggio d’azione del lidar di L40 (ma non è visibile ad occhio nudo)

Una volta fatto possiamo modificare la mappa, in particolar modo dividendo gli spazi nel modo che più ci conviene e dando dei nomi ad ogni zona, idealmente usando i nomi predefiniti da Dreame (perché gli unici compatibili con l’assistente vocale) ma possiamo anche personalizzarli a piacere. Possiamo poi definire cosa fare coi tappeti (tra cui evitarli totalmente, staccare i mop o riportare i mop nella dock per essere sicuri!). Possiamo definire come trattare i pavimenti, in particolare se pulire nella direzione dello stesso (per evitare sfregamenti inutili sulle giunture), se riconoscere macchie, animali, se aspirare di più in presenza di detriti grandi e, specialmente, evitare le collisioni inutili. Possiamo regolare anche le opzioni dell’estensione del mop, se lasciar fare alla IA integrata e se concentrarsi maggiormente attorno le gambe dei tavoli o meno. E possiamo anche farci inviare immagini degli ostacoli incontrati durante il ciclo di pulizia.

Modificare un po’ la mappa sarà probabilmente necessario

A questo punto, siamo pronti per partire. Possiamo scegliere lanciare pulizie per tutta la casa o solo per determinate stanze. Possiamo scegliere in che ordine, con quale intensità e se usare i mop o meno. È anche possibile pulire una zona precisa, a prescindere da quale e quante zone comprenda. Una volta deciso quali zone pulire, L40 Ultra comincerà a lavare i panni (producendo rumori di succhiamenti umidi un po’ ambigui) per poi darsi da fare. Nel caso la zona di pulizia sia molto ampia di prenderà anche la briga di tornare alla base per risciacquare i mop, in modo da pulire i pavimenti e non solo trascinare la sporcizia in giro. La cosa bella è che, come detto, noi non dobbiamo fare assolutamente nulla!

Ma si comporta bene?

Abbiamo testato a fondo Dreame L40 Ultra e l’abbiamo messo contro i già citati Roborock S4 e iRobot Roomba J9+. Non c’è ombra di dubbio, Dreame L40 Ultra umilia terribilmente il prodotto iRobot ed esce vincitore contro Roborock S4. Certo, S4 è un vecchio modello e costava da nuovo la metà del prodotto di Dreame. Ma il confronto con Roomba è impietoso.

L40 Ultra presenta diversi vantaggi rispetto agli altri due device. Prima di tutto il fatto che i mop siano girevoli, estensibili e dotati di detergente. L’estensione di mop e spazzola riesce a pulire in modo molto migliore (ma non perfetto) gli angoli della casa. Normalmente rimane sempre un triangolo polveroso irraggiungibile ma L40 Ultra riesce a pulire in modo nettamente più efficace. Dal canto suo Roborock S4 con il suo panno “statico” pulisce discretamente bene ma siamo costretti a risciacquarlo manualmente spesso se vogliamo che il processo di pulizia non si limiti a spargere sporcizia in giro. J9+ non lava, quindi non possiamo confrontare.

I due serbatoi dell’acqua

Secondariamente L40 Ultra unisce i vantaggi di un lidar (presente anche su S4), con la sua precisione e specialmente il fatto che non sia influenzato dalla luce ambientale. La webcam aiuta con task IA e per la sentry mode (tranquilli ci arriviamo). D’altra parte, la soluzione di Roomba è totalmente dipendente dalla webcam, con necessità di avere spazi illuminati o comunque di montare una torcia sul robot (integrata, tranquilli). Dreame, unendo le due tecnologie, ha prodotto un robot in grado di muoversi con grande efficacia e pochissime incertezze. E specialmente, non va a sbattere così forte contro i cassetti da aprirmeli per il contraccolpo (come invece succede in modo costante con il J9+).

Sacco e serbatoio del detergente

L40 Ultra fa molto in modo automatico, specialmente la manutenzione. Per questo motivo, oltre a lavare i panni svuota anche la polvere nel sacco incluso nella dock. A differenza però di J9+, lo fa senza assordarci. In effetti lo svuotamento è sì rumoroso ma per lo meno non lo definiremmo insopportabile come per il Roomba. Generalmente siamo molto soddisfatti sia dalle capacità di navigazione sia di quelle di pulizia di Dreame L40 Ultra e lo fa uscire nettamente vincitore rispetto agli altri due devices che abbiamo in redazione. E lo fa in modo comunque relativamente silenzioso, sia l’aspirazione che la manutenzione si sentono ma non sono un fastidio particolare.

I panni (mop) si lavano e asciugano da soli

La modalità sentry!!!

Ok, forse ve l’abbiamo pompata un po’ troppo ma rimane una cosa assai sfiziosa. Possiamo infatti programmare delle vere e proprie ronde di pattuglia. In sentry mode possiamo definire dei punti di navigazione, in modo da parametrare in quale ordine e quali stanze controllare. Possiamo anche definire se programmare una sola ronda o farlo regolarmente, definendo orari e giorni.

In sentry mode possiamo catturare foto e video e aprire una comunicazione vocale tra smartphone e robot

In modalità sentry, che Dreame chiama “crociera”, il robot lascia i mop nella dock e naviga da un punto all’altro, assicurandosi di girare completamente su sé stesso per avere una visione a 360 gradi. Durante le pattuglie, ma anche in modalità manuale, possiamo poi attivare la comunicazione audio a due vie: L40 Ultra include altoparlante e microfono per parlare con chiunque si trovi davanti al robot. Peccato che non sembri possibile salvare i video catturati dal robot o ricevere avvisi in caso inquadri qualcuno di inatteso. Speriamo in un update futuro!!!

Bottom line

Non capita spesso di essere così favorevolmente impressionati da un prodotto. E vorremmo vedere altrimenti, visto che per portarselo a casa ci vogliono circa 1100CHF! Ma in cambio dei vostri soldi otterrete un robot estremamente capace che è andato ben oltre le nostre aspettative. Facile da installare e da manutenere, è in grado di pulire dove altri non sono capaci, sa evitare da solo ostruzioni, bandole di cavi e animali domestici. Dreame offre la possibilità di customizzare a fondo le opzioni di pulizia oppure possiamo lasciare che faccia tutto da solo. Fondamentalmente durante il periodo di test, non abbiamo mai avuto problemi né di pulizia né di incidenti o altro. Certo, sarà il caso di non lasciare troppe cose sul pavimento se vogliamo che il robot faccia il suo lavoro ma una cosa è certa, L40 Ultra ha soppiantato ogni altro robot in redazione.  

The Good

  • Pulisce bene
  • Si muove con sicurezza
  • Manutenzione ridotta
  • Versatile e personalizzabile

The Bad

  • Sentry mode non manda allerte automatiche

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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