Dopo l’uscita di Monster Hunter World su Playstation 4, Xbox One e PC (Steam), Monster Hunter Generations Ultimate potrebbe apparire come un titolo legnoso e lento nelle meccaniche. Monster Hunter non si è mai caratterizzato per la sua azione frenetica e per il su gameplay accessibile: imparare a governare magistralmente tutti gli stili delle differenti armi e apprendere al meglio i pattern di attacco dei mostri richiede tempo ed impegno.
Monster Hunter Generations Ultimate non è un titolo costruito su misura per Nintendo Switch, bensì di una mera conversione dell’ultimo capitolo principale uscito su Nintendo 3Ds, Monster Hunter XX, disponibile in Giappone da oltre un anno a questa parte. Tale conversione è stata localizzata anche interamente in italiano, e presenta diverse migliorie riferite alle textures, all’aumento di risoluzione, oltre a un framerate molto stabile (seppur sempre limitato a 30 fps), all’antialiasing per ammorbidire i contorni delle creature e alla profondità di campo aumentata. Esteticamente Monster Hunter Generations Ultimate è renderizzato in HD, nella modalità console portatile, e in Full HD, nella modalità casalinga.
Monster Hunter Generations Ultimante è un’esclusiva Nintendo Switch, almeno in Europa e Stati Uniti, e non è un titolo per tutti. Molti, sicuramente, hanno debuttato la loro avventura su Monster Hunter World su Playstation 4, Xbox One o PC…il passaggio a Generations Ultimate potrebbe essere assai sofferto. Primo fra tutti, è la mole d’informazioni sulle armi, il crafting, le abilità, seguiti dall’apprendimento dei pattern dei numerosi mostri, familiarizzare con l’interfaccia non propriamente user friendly, tutti elementi e caratteristiche che richiedono tempo per essere appresi al meglio. Superato lo scoglio iniziale e abituandosi ai comandi di gioco, per molti utenti si aprirà un mondo vasto fatto di caccia e di ricerca dell’equipaggiamento necessario per avanzare di rango nelle missioni più complesse (anche denominate G Rank). Monster Hunter Genrations Ultimate offre al suo interno un bestiario vastissimo (ben 129 mostri in totale), completo e variegato, un sistema di crafting profondo, set di equipaggiamenti altamente personalizzabili e numerosi, una buona dose di stili con altrettante abilità di battaglia al fine di rendere la caccia più avvincente, e molto altro. Inoltre, per coloro che già hanno investito parecchie ore su Monster Hunter Generation per Nintendo 3DS, mediante un applicativo pubblicato sul Nintendo Eshop è possibile trasferire il salvataggio su Nintendo Switch per continuare l’avventura nella versione Ultimate.
Come in Monster Hunter Generations su Nintendo 3DS, anche in questa versione il giocatore vestirà i panni di un cacciatore che, per conto delle gilde e della Wyccademia, dovrà difendere quattro villaggi da immani colossi quali Glavenus, Astalos, Gammoth, Mizutsune. Personalizzato il proprio avatar, all’inizio della partita il giocatore può scegliere lo stile di combattimento che più si avvicina ai suoi gusti, ovvero stile gilda (equilibrato), offensivo, aereo, valoroso, ombra o alchemico. Tali stili determinano il numero di abilità da poter equipaggiare (da una sola abilità di caccia fino a tre), oltre che influenzare determinate caratteristiche, la potenza d’attacco o entrare in uno status speciale compiendo determinate azioni (stile valoroso: rinfodero e sfodero dell’arma durante un combattimento per aumentare velocità d’azione e potenza di attacco nelle combo concatenate). Inoltre, la modalità dello Status potenziato (SP) consente al cacciatore di beneficiari di alcuni e temporanei vantaggi durante il combattimento: lo stile Gilda aumenta la velocità di consumo delle pozioni o il piazzamento dello trappole, lo stile Valoroso ricarica la barra del valore più rapidamente. Gli stili vanno appresi combattendo, al fine di provare le differenti combinazioni più vicine ai gusti del giocatore.
Da non dimenticare l’importanza del bestiario e della grandissima mole di mostri (se ne contano ben 129) e tutti i loro comportamenti caratteristici durante la fase di battaglia. Apprendere bene i pattern dei mostri che si affrontano è un’incombenza fondamentale per evitare di essere continuamente sconfitti. Sapere quando attaccare, schivare o difendersi al momento giusto è fondamentale nel gameplay di Monster Hunter Generations Ultimate, il quale non prevede un’azione frenetica come negli action più classici. Cacciare richiede pazienza e cervello, soprattutto se il giocatore decide di affrontare le missioni in solitaria. L’esperienza definitiva in Monster Hunter Ultimate è il multigiocatore, locale o online, il quale offre la possibilità di affrontare tutte le missioni fino a quattro giocatori. Multi giocatore obbligatorio, in particolar modo, nella G-Rank, modalità tipica dei capitoli Ultimate in cui la difficoltà cresce esponenzialmente: mostri più resistenti, più forti e con pattern d’attacco totalmente modificati se confrontati alle missioni della campagna principale.
Monster Hunter Generations Ultimate resta un acquisto obbligato per gli storici fan della serie che desiderano mettere mani su un capitolo che rimane fedele alle sue tradizionali meccaniche. Anche per i giocatori più neofiti, superate le prime ore di noia per apprendere la base di tutte le meccaniche di gioco, Monster Hunter Generations Ultimate si rivelerà un titolo che sarà capace di tenere incollati per ore.
The Good
- Tantissimi mostri, armi, abilità e ben sei diversi stili di battaglia
- In singolo o in multi giocatore, Monster Hunter dà sempre del filo da torcere
- G Rank
The Bad
- Capcom poteva impegnarsi di più sulla qualità della conversione
- Caricamenti frequenti delle schermate ereditati dal Nintendo 3DS