Samsung Odyssey OLED G8 (2024)

By on on Recensioni Hardware, 4 More

Samsung Odyssey OLED G8 (2024)

L’anno scorso abbiamo apprezzato quello che fu, all’epoca, il nostro primo monitor da gaming basato sulla tecnologia OLED. Stiamo parlando dell’Odyssey OLEG G9, un bestione da 49 pollici e un prezzo che può accompagnare solo.

Ad un anno di distanza però l’offerta dei display OLED di Samsung è più variegata e più abbordabile per quanto riguarda ingombro fisico. Oggi ci dedichiamo allora ad Odyssey OLED G8, gaming monitor da 34”.

OLED per tutti?

Odyssey OLED G8 è un monitor da gaming zeppo di features, in realtà quasi troppe. Odyssey OLED G8 è un monitor da 31,5 pollici con un formato 16:9 e un rivestimento opaco, che offre una risoluzione di 3840 × 2160 pixel con una densità di 140 ppi. Garantisce una luminosità di 250 nit in SDR e un picco di 1000 nit in HDR, con una frequenza di fotogrammi di 240 Hz e un tempo di risposta di 0,03 ms da grigio a grigio. Questo monitor copre il 100% dello spazio colore sRGB e il 99% del DCI-P3, assicurando una qualità cromatica eccezionale. Per quanto riguarda la connettività, supporta HDMI 2.1 e DisplayPort 1.4 (DSC), mentre la tecnologia AMD FreeSync Premium Pro offre un’esperienza di gioco fluida e senza interruzioni.

In particolare troviamo una singola porta DisplayPort 1.4, due porte HDMI (supportano sia flussi 4K/120Hz che 1080p/240Hz), due porte USB di tipo A e una porta USB di tipo B. Ci sono anche due speaker da 5W integrati che suonano “piccoli” ma sono utilizzabili mentre scegliete una soluzione audio più adeguata alla vostra battlestation. Un po’ come l’anno scorso siamo davanti ad un pannello QD-OLED insomma, una tecnologia ancora “relativamente nuova” ma che ha dimostrato una buona durabilità nel nostro G9 OLED che, dopo un anno di utilizzo, non presenta alcun problema dovuto all’invecchiamento.

Samsung ha fatto scelte peculiari per questo modello anche se, in tutta onestà, siamo d’accordo. Al posto del solito rivestimento lucido, il gigante coreano ha optato per un rivestimento matte sul pannello. Il risultato è una gestione molto migliore dei riflessi ambientali, che vengono nettamente ridotti rispetto a pannelli lucidi. Alcune persone online sembrano non apprezzare questa scelta ma noi la approviamo: a parte un leggero rialzamento dei neri, il gioco vale assolutamente la candela, specialmente se si vuole mettere lo schermo in prossimità di una finestra. Per quanto riguarda il design, OLED G8 riprende le stesse linee e materiali del modello OLED G9: ha un pannello posteriore in metallo solido che sembra durevole e piuttosto premium. Ritorna anche la zona RGB che può essere sia impostata da noi o reagire in base alle immagini a schermo, un po’ come le famose TV di Philips.

OLED G8 non è curvo, a differenza del suo fratellone G9 (e del G8 OLED dell’anno scorso). Il supporto del monitor mantiene il display stabile e occupa al contempo uno spazio minimo sulla scrivania. La base del supporto è piatta, riducendo ulteriormente il suo impatto sulla scrivania. Il supporto offre regolazioni ergonomiche per altezza e inclinazione e include un attacco per supporti VESA da 100mm x 100mm.

Smart TV… perché???

Prima di passare alla recensione vera e propria, dobbiamo toglierci l’immancabile sassolino nella scarpa. Questo OLED G8, così come il modello da 49” dell’anno scorso, integra le stesse funzionalità smart delle TV del brand. Questo significa Tizen OS, significa app, una home page e, anche, un malcelato fastidio. Questo device non è tanto diverso da una televisione: ha un suo OS e un telecomando (oltre che ad una porta Display Port che sulle TV non troviamo). Ma se valutiamo di comprare un monitor da 34 pollici, non stiamo cercando una TV. Ed in effetti la lentezza all’accensione, il fatto che bisogni configurarlo (con una app o col telecomando) e che serva un account per finalizzare il tutto è una vera rottura. Oltre a questo, molte delle features gaming avanzate, come HDR10+ Gaming, il fatto di dover manualmente attivare le funzioni avanzate HDMI (che sono ben nascoste!) lo rendono un fastidio da usare in certi casi.

Non è normale che esistano non meno di tre menu “principali” dedicati impostazioni: il menu semplificato, quello più avanzato e il menu “Game Bar” che ha varie opzioni centrate sul gioco e che, a sua volta, ha il proprio sottomenu “Altre Impostazioni”. L’unico modo per accedere in modo affidabile al Game Bar è premere e tenere premuto il pulsante play/pausa sul telecomando. Capiamo quest’ultima scelta su una TV, ma perché qui è la stessa cosa? Questo è uno schermo per PC, non ha bisogno di “imitare” tutte quelle facilitazioni da TV che sono tanto utili per nonni e genitori ma che qui si frappongono tra voi e il vostro gioco. Samsung, ancora una volta, togli la fuffaglia dai tuoi prodotti gaming per PC e aggiungi una porta Display Port alle tue TV, ok?!!  Va detto che se avete l’intenzione di usarlo anche come TV o come device per il gaming in streaming, avere le opzioni smart è un vantaggio. Tra Xbox Game Pass, YouTube, Netflix e via dicendo, l’offerta è quella di un televisore, né più né meno…

Davanti, OLED G8 2024. Dietro, G9 OLED 2023

Performances alla mano

Ora che ci siamo tolti tutti i sassolini da tutte le scarpe, passiamo all’esperienza di gioco! Abbiamo testato diversi titoli, tra quali i soliti Doom Eternal, Diablo IV, The Witcher 3, Forza Horizon 5, Baldur’s Gate 3 e via dicendo con un misto di giochi in SDR e HDR. Iniziando da quest’ultimo, siamo molto favorevolmente impressionati. Anche se inizialmente i colori ci sono sembrati un po’ strani (in particolare in SDR, troppo saturi) abbiamo risolto facilmente con la calibrazione del colore assistita tramite lo smartphone. In breve tempo lo schermo utilizza la fotocamera del telefono per calibrarsi in base anche alle condizioni della stanza. Un fix rapido che ci ha lasciato ad ammirare i 240 Hz di refresh rate e la classica profondità associata all’OLED. L’esperienza è vivida, luminosa, rapida. Non a caso Samsung ha dovuto introdurre un sistema di heat pipes per raffreddare il pannello in modo che possa sostenere i ritmi impostigli.

Questo sistema, che Samsung chiama Pulsating Heat Pipe, sembra essere efficace visto che non abbiamo mai avuto imprecisioni nell’immagine o surriscaldamenti. Ad ogni buon conto comunque ci sono anche altri meccanismi di protezione dello schermo, come la modulazione termica, dove la luminosità viene regolata per compensare le temperature superficiali elevate previste e un rilevamento di loghi e barre delle applicazioni, dove la luminosità degli elementi dell’immagine statici viene ridotta se necessario. Generalmente le performances riguardanti il colore e la luminosità soddisfano. L’unica leggera delusione delle ottime prestazioni di colore e HDR dell’OLED G8 è che il monitor non supporta, come sempre nel caso di Samsung, il formato HDR Dolby Vision, sebbene supporti HDR10+ premium oltre ai più basici HDR10 e HLG. E poi ovviamente ci sono i 240Hz di refresh rate che, a patto che il vostro PC riesca a pompare 240fps, è una mano santa per i giochi competitivi. L’aspect ratio di 16:9 lo rende poi un ottimo candidato non solo per il gaming su PC ma anche su PS5 e Xbox Series, le quali semplicemente non sono state create con l’ultra wide in mente, il 32:9 per intenderci. Sulle porte HDMI lo schermo si occupa anche di fare un upscale per tutte le sorgenti sub-4K, grazie al processore NQ8 AI Gen3. Upscaler che però non tratta il segnale Display Port, ovviamente.

Bottom line

Samsung Odyssey OLED G8 è un eccellente monitor. Che lo vogliate usare solo su PC o con un misto di PC, console e streaming, è un ottimo candidato ad entrare nella vostra scuderia. Certo, se cercate un monitor che sia esclusivamente PC, l’inclusione di tutta la marmaglia smart potrebbe essere in utile (se non fastidiosa). Ma a prescindere (e dopo aver impostato lo schermo per mostrare l’ultima sorgente video e basta, senza mostrare la home più di quel tanto), è un solidissimo monitor con tutti gli extra del mondo. Detto questo, non ci vediamo un hardcore gamer a sborsare 1249CHF per ottenere delle funzioni smart. Se abbiamo questo genere di soldi da spendere, è assai probabile che possiamo anche permetterci una TV e basta. E sospettiamo che Samsung ne sia cosciente, visto che il modello OLED G9 dell’anno scorso esiste anche in versione senza funzionalità smart. E per finire, perché esistono due modelli che si chiamano “Odyssey OLED G8” ma uno è del 2023 e ha risoluzione 1440p mentre il modello di quest’anno ha lo stesso nome ma è 4K? È ora di definire meglio i modelli, magari con un semplice anno di produzione nel nome ufficiale.

Davanti, OLED G8 2024. Dietro, G9 OLED 2023

Siamo stati particolarmente severi con il nonsense software e di branding di Samsung, è vero. Tuttavia, dove più conta, questo OLED G8 ai nostri occhi è un vincitore: performances, qualità e design sono tutti qui. Il che è la cosa che più importa, giusto?

The Good

  • Performances
  • Design
  • Anti riflesso

The Bad

  • Tizen OS: lento
  • Tizen OS: complicato
  • Tizen OS: perchè?!!

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

No comments yet.

Leave Your Reply

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

JOYPAD

Joypad è il sito indipendente di videogiochi, tecnologia e film per la Svizzera italiana.

Il sito nasce quale tentativo di informare i giocatori della Svizzera italiana nel modo più completo possibile riguardo ai media videoludici, cercando di contestualizzare l’informazione per gli ascoltatori di questa regione spesso dimenticata dalle grande aziende mondiali. Dalla metà del 2013 si occupa anche di film con la rubrica Joypad Movies.

SGN Logo

Altri membri di SCN:
games.ch
the(G)net.ch