Sony WF-1000XM5

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Sony WF-1000XM5

È di nuovo il momento di parlare di earbuds di Sony!

E stavolta lo facciamo con il top di gamma della categoria, le WF-1000XM5 che, per questa volta, promettono decisi passi avanti.

Pesi massimi

Sony con le sue due serie, le over ears WH e le earbuds WF, ha decisamente cementificato la sua presenza non solo nei nostri cuori ma anche in quelli di moltissimi utenti. Non è raro vedere gente per strada con i loro prodotti. Peccato che dopo un ottimo excursus, per quanto riguarda il nome del prodotto in sé, con le Linkbuds e Linkbuds S, siamo tornati ai nomi impronunciabili. Le chiameremo semplicemente XM5 nel nostro articolo che facciamo prima.

XM5 sono cuffie bluetooth earbuds d’alta gamma. Basate sugli ottimi risultati dei prodotti passati, includono diverse migliorie in fatto di comfort e, specialmente, per quanto riguarda la qualità sonora, almeno stando a Sony. Disponibili nelle colorazioni argento o nere, sono apparentemente le classiche cuffiette in ear. Nella confezione troviamo un cavo di ricarica, le cuffie all’interno del loro case di ricarica e diversi finalini in gomma di diverse dimensioni, al fine di trovare quelle della dimensione che più si adatta alle orecchie dell’utente. Le buds pesano circa 5.9 grammi l’una e contengono un driver da 8.4mm con risposta in frequenza massima da 20Hz a 40kHz (in modalità LDAC a 96kHz). Sono dotate di superfici tattili per controlli avanzati, sono resistenti agli spruzzi IPX4 e hanno un’autonomia, su carta, di 8 ore di riproduzione con ANC e 12 senza (una ricarica completa prende circa 1 ora e mezza ma possiamo ottenere molte ore di musica con una ricarica ben più corta: tre minuti per un’ora di riproduzione!). Supportano Bluetooth 5.3 con formati SBC, AAC, LDAC ed LC3 con una marea di profili diversi. Il case è assai ridotto e le rende assolutamente competitive con le sorelline Linkbuds S: 64.6×40.26.5 mm e 39 grammi di peso. Fondamentalmente, un concentrato di high-tech in un formato spettacolarmente perdibile, visto la loro taglia davvero ridotta (intendiamoci, è quello che volevamo, specialmente per quanto riguarda la dimensione del case). Case che, tra l’altro, oltre alla porta USB Type-C per la ricarica supporta anche la ricarica wireless.

Passi avanti

I passi avanti fatti da Sony sono molteplici. Per prima cosa il comfort è maggiore rispetto alle WF-1000XM4, grazie alla loro taglia ridotta del 25% e il peso ridotto del 20%. Grazie alla riduzione della quantità di plastica rigida posizionata sotto la gomma, Sony ha reso le nuove estremità degli auricolari XM5 più flessibili e agevoli da comprimere prima dell’inserimento nelle orecchie. Contemporaneamente però sono state rese più scivolose. La maggior parte dell’esterno di ciascuna cuffia è infatti realizzata con plastica lucida, la quale sicuramente da un’impressione moderna e stilosa ma non rendono le cose facilissime. Per carità, si tratta di un dettaglio di poco conto ma ci siamo resi subito conto che togliere le cuffie dal case necessita un po’ più di cura.

Anche la tecnologia sonora è stata cambiata nettamente rispetto al passato. Il driver incluso da Sony si chiama Dynamic Driver X e ha, come detto, un diametro di 8,4 mm, che è significativamente più grande dell’unità da 6,4 mm utilizzata nel modello precedente. Stando al costruttore, il driver di maggiori dimensioni necessita di muoversi di meno rispetto a quanto fatto in passato, aiutando a ridurre il rumore meccanico. Inoltre, Sony ha utilizzato due materiali differenti: uno per le frequenze alte e uno per quelle basse. Il risultato è una qualità di riproduzione musicale molto soddisfacente e, senza dubbio, tra le migliori mai testate su Joypad in questa categoria. Il sound stage presenta un eccellente dettaglio e precisione: i bassi sono presenti, potenti ma non sovrastano il resto mentre gli acuti rimangono intellegibili anche su tracce particolarmente stravaganti. Ovviamente molto dipenderà anche dalla sorgente musicale e dal codec usato. Quest’ultima componente in particolare può essere gestita dal software Headphones di Sony su Android. Niente LDAC per gli utenti Apple purtroppo. È anche disponibile un sistema di elaborazione che Sony chiama DSEE Extreme e serve per tentare di correggere la mancanza di dettaglio nei file musicali di bassa qualità e funziona ma non può certo fare miracoli. In ogni caso, al giorno d’oggi non girano più (speriamo) tanti mp3 a 128kbps…Troviamo poi ancora supporto per l’audio spaziale 360 Reality, che include, per la prima volta, il tracciamento dinamico della testa. Tra l’altro, finalmente, c’è anche la funzione Bluetooth Multipoint: è possibile connettersi contemporaneamente a due dispositivi.

Un altro punto importante su cui si è lavorato è ovviamente la cancellazione del rumore, o ANC. In passato Sony ha già fatto molto bene, dando vero filo da torcere ad altri brand come Bose, Apple e Samsung. Con il nuovo modello i giapponesi sostengono di aver ottenuto una riduzione del rumore di circa il 20% nell’XM5 rispetto a XM4. Nel nuovo modello, sono presenti tre microfoni su ciascuna cuffia (rispetto ai due dell’XM4), tra cui microfoni a doppio feedback per migliorare l’eliminazione delle frequenze basse. È inoltre implementato un nuovo processore di trattamento sonoro e un processore di cancellazione del rumore HD QN2e. Nomi e modelli che, in soldoni comunque, si traducono in un percettibile miglioramento delle performances di cancellazione. In particolare, Sony afferma che queste cuffie auricolari svolgono un lavoro migliore nell’analizzare e bloccare il rumore a frequenze più basse, come ad esempio quello presente nelle cabine degli aerei, treni o bus. E a conti fatti, siamo d’accordo con loro. XM5 sono indubbiamente migliori ad isolarci in una bolla di tranquillità (o metallo pesante, a vostra discrezione!). La combinazione di nuovi materiali, un nuovo processore audio e finalini in gomma di dimensioni giuste e appropriate per l’utente generano un effetto molto piacevole. Certo, non siamo (né verosimilmente saremo mai) allo stesso di cuffie over-ear, ma per essere earbuds, siamo sicuramente soddisfatti. Ci sono poi le funzioni di trasparenza, che ci permettono di sentire comunque cosa succede attorno a noi e una feature assai pratica (ma non nuova di certo) che mette in pausa l’ascolto musicale automaticamente se iniziamo a parlare ad alta voce.

Meno impressionante le performances in chiamata. Nei nostri test non abbiamo mai avuto problemi nel sentire il nostro interlocutore ma dall’altra parte della cornetta invece abbiamo ricevuto più di un commento sul fatto che la voce fosse poco chiara. Non in condizioni di silenzio e tranquillità, lì non ci sono problemi. Ma le XM5, come tantissime altre cuffie dello stesso formato, fanno fatica ad eliminare i più classici rumori urbani. Una telefonata di fianco ad una strada mediamente trafficata insomma non sarà un’esperienza senza alcun rumore di fondo per chi ci ascolta, purtroppo.

Un’evoluzione

WF-1000XM5 sono un’evoluzione, come prevedibile. Ma un’evoluzione che porta parecchi benefici in una linea di prodotti in cui è difficile fare innovazione al giorno d’oggi. Sony ha concentrato gli sforzi non solo nella qualità di riproduzione musicale ma anche nel comfort e nell’esperienza con l’ANC. D’altra parte, il gigante nipponico non ha scelta, non potendo contare su un ecosistema come quello di Apple o Samsung, che integrano diversi prodotti in un unicum. La risposta di Sony è quella giusta: spingere su nuove features, qualità e design. Nonostante il prezzo non proprio abbordabile per chiunque, XM5 sono le migliori cuffiette prodotte da Sony fino ad ora e sono perfettamente in grado di dare filo da torcere alle altre top di gamma del mercato. Anzi, magari sono pure in vantaggio.

The Good

  • Qualità sonora
  • Dimesione del case
  • Autonomia

The Bad

  • Scivolose
  • Qualità audio per il ricevente

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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