Steep

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Steep

C’erano una volta i giochi di sport invernali. Cool Boarders, 1080 Snwoboarding, XGamesProBoarder… se questi nomi non vi dicono niente è perché sono giochi usciti ai tempi di PlayStation e Nintendo 64. Certo, ci sono stati anche Amped su Xbox e SSX ma i loro giorni di gloria sono passati.

Insomma, i giochi di sport invernali (tralasciamo pure i vari Mario e Sonic alle olimpiadi e i minigame su Wii) seri non vanno più di moda, giusto? Sbagliato, perché Ubisoft ci crede ancora! E allora diamoci uno sguardo a questo Steep, uscito a dicembre su PC, Xbox One e PlayStation 4.

Polverosa neve nevosa

In Steep impersoniamo un amante degli sport estremi. Sci, snowboard, parapendio e tuta alare sono il nostro pane quotidiano. E cosa succede quando mettiamo una persona del genere a cavallo tra Svizzera, Francia ed Italia, circondati dalle vette, coccolati dal Monte Rosa, affettuosamente adocchiati dal Cervino? Succede che abbiamo un gioco in cui discese e neve la fanno da padrone!

Steep è un gioco un po’ atipico per il suo approccio totalmente libero alla montagna. Possiamo andare dove ci pare, esplorare ogni anfratto, valletta e crepaccio dell’enorme mappa di gioco. Che sia dal cielo o sul terreno, nulla ci viene precluso. In effetti Steep non si preoccupa troppo di obbligarci a fare nulla: dopo una completa sessione di tutorial, in cui apprenderemo le basi del movimento, del volo, dei trick e delle funzioni online, siamo lasciati liberi di fare quello che ci pare. Il nostro alter ego virtuale può cambiare sport in qualsiasi momento, passando da uno all’altro con la semplice pressione di un tasto. Possiamo quindi fare una discesa con gli sci, scoprire un bel salto a precipizio e buttarci con la tuta alare, prima di riprendere la pista con lo snowboard. Le transizioni sono comodissime e invogliano il giocatore a cimentarsi in diversi approcci, giusto per il gusto di farlo.

Il circo bianco

Ovviamente il gioco ci offre anche diverse sfide. Nella mappa di gioco, che poi non è altro che un modello 3D completo ed in tempo reale del terreno esplorabile, ci sono diverse sfide divise per difficoltà e genere. Una blandissima “modalità campagna” ci invita a prendere parte in diversi contest più una scusa per farci provare sempre nuovi tracciati che una reale volontà da parte di Ubisoft di creare una trama. Peculiari, tanto per non dire proprio strane, le discese accompagnate degli spiriti della montagna. In sostanza si tratta di percorsi guidati che ci portano a scoprire la vastità dei pendii mentre la voce della montagna ci parla di sé in prima persona. Strano ma al contempo piacevole e informativo. I punti di interesse sulla mappa sono moltissimi e continuano ad aumentare a gettito continuo per le prime ore di gioco, mano a mano che il nostro livello d’abilità aumenta. Sarà possibile anche scoprire nuove zone usando il binocolo o arrivandoci fisicamente a piedi per sbloccare ancora altre sfide.

Il gameplay è divertente ma altalenante. Lo snowboard è probabilmente la modalità che più ci piace, con un sistema di trick basato sui grilletti del gamepad e sugli stick analogici (un po’ come visto con gli ultimi Tony Hawk). Stessa cosa vale per lo sci, che comunque è uno sport indegno di un vero rider della neve (ahahah, bastoncini! lol! siamo seri, dai! 😀 ). La tuta alare è assai divertente ma anche difficile da gestire. Le varie sfide infatti non si accontentano di farci passare attraverso dei check-point ma richiedono di volare rasoterra e prendere più rischi possibili. Divertente ma maledettamente difficile, specialmente ai livelli più avanzati. Questo si traduce spesso in diversi snervanti tentativi per arrivare tutti d’un pezzo al traguardo con un punteggio decente. Per finire, il parapendio. Noioso a morte. È sicuramente utile per scoprire nuove zone di montagna ma a meno che non siate in vena di una lenta e tranquillissima discesa contemplativa, sarà lo sport che eviterete come la peste. Peccato.

Online o morte

Uno dei nostri timori riguardo a Steep è la noia sul lungo periodo. In effetti avendo tutto a disposizione da subito (salvo i vestiti e varie skin per il materiale) siamo poco spinti a ritornare al gioco per sbloccare tutto. Sapendo questo, Ubisoft ha inserito parecchie funzionalità online che spaziano dalle sfide classiche in multiplayer alla possibilità di creare party al volo e di condividere sfide con gli amici. Da questo punto di vista, sicuramente la feature più interessante è quella che ci permette di creare sfide al volo. Basta trovare il punto giusto, lanciarci in una discesa mozzafiato e poi, tramite la mappa, selezionare il tracciato e creare istantaneamente una sfida da condividere. È molto più semplice da fare che da dire e se avete amici molto competitivi, potrete spendere parecchie ore in questo modo. Proprio grazie a questa profonda integrazione dell’online con il gioco, la montagna risulta più viva. In qualsiasi momento vedremo altri giocatori attorno a noi, sia sulle piste che nella mappa interattiva. Creare un party di gioco è semplice come premere un bottone.

Vedo tutto bianco!

Tecnicamente Steep impressiona in modo positivo. Sia su PC che su console, Steep ci tratta molto bene. Nessun caricamento interrompe le nostre scorribande nevose, il che è piuttosto impressionante. Belli anche gli effetti di luce dinamica, in particolare durante alba e tramonto. Scorrazzare per piccoli villaggi, boschetti e lastroni di ghiaccio è piacevole e la scelta di rendere il gioco più realistico possibile, invece di un approccio più cartoonesco, è sicuramente azzeccato. Meno riuscita la playlist musicale, ma principalmente perché un gioco di snowboard (sì, consideriamo Steep un gioco di snow) senza punk californiano metà anni 90 metà anni 2000 non è un gioco completo. E fa niente se hanno incluso Freestyler dei Boomfunk MC’s!

Steep è divertente ma, nonostante tutto, rischia di stancarvi presto. Troppa libertà e un senso di sfida meno pressante di altri giochi ce l’hanno fatto abbandonare un po’ troppo presto per i nostri gusti. Certo, tutto dipende da voi. Se siete fan delle sfide online, del challenge con amici e sconosciuti online, ce n’è fino alla fine dei tempi. Però la mancanza di uno scopo ultimo, di un goal finale, della pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno pesa un po’ su questa produzione pur lodevole per messa in pratica tecnica e di gameplay. Aggiungiamoci pure il fatto che una connessione ad internet è obbligatoria anche se un abbonamento gold è facoltativo, per ridurre un po’ l’appeal di questo gioco. Solo per fan di sfide nella neve!

 

The Good

  • Tanta libertà
  • Zero caricamenti
  • Gameplay che funziona

The Bad

  • Monotono a lungo andare?
  • Connessione necessaria
  • Parapendio
4.75

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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