Un altro film tratto da una serie di videogiochi. Come sempre, tensione e ansia nei fan prima di scoprire i risultati dell’ennesimo adattamento. Quando però stiamo parlando di Blizzard e di Warcraft, le cose si fanno serie. Non è certo un film di Uwe Boll quello che abbiamo visto al cinema. Ma dopo anni di attese e una genesi non delle più facili, la creatura del regista Duncan Jones saprà accontentare?
Per l’Orda!
Draenor, il mondo degli orchi, è distrutto. Gul’dan, il potente sciamano dell’Orda, ne ha prosciugato ogni risorsa, affamato di potere a causa di un oscuro influsso demoniaco. L’unica soluzione è quella di invadere un altro mondo e soggiogarlo. La scelta ricade su Azeroth, un regno in cui umani, nani ed elfi convivono in relativa armonia. Nessuno, nella città di Roccavento, sa dell’esistenza degli Orchi. Quando però cominciano a giungere voci di nuovi e feroci nemici, Re Llane invia Anduin Lothar, il comandante delle forze militare di Azeroth, ad indagare. Allo stesso tempo, nei ranghi degli orchi, Durotan giovane leader del Clan dei Lupi Bianchi, ha attraversato il portale tra Draenor e Azeroth.
Il primo scontro tra orchi ed umani è brutale e senza pietà. Fortunatamente, nel gruppo degli umani ci sono anche due incantatori, il giovane Khadgar e Medivh, Guardiano di Azeroth. Lo scontro vede la sconfitta degli orchi e una giovane mezzosangue di nome Garona diviene prigioniera di Lothar. Mentre lo scontro aumenta sempre più d’intensità, con Gul’dan che inizia ad erigere un nuovo portare ad Azaroth per permettere al resto dell’Orda di passare, Lothar e Durotan iniziano a comprendere meglio con cosa hanno a che fare. La scoperta di un unico, terribile nemico, basterà ad avvicinarli?
Correndo sul filo della lama
Un film come Warcraft – L’Inizio è un film complicato. Non per la trama, che pure ho trovato intrigante e senza particolari falle. È complicato perché l’universo di Warcraft è estremamente caro a moltissimi gamer. Sin dal primo Warcraft: Orcs and Humans uscito nel 1994 per poi continuare con Tides of Darkness, Reign of Chaos e ovviamente World of Warcraft, le storie di Blizzard hanno fatto parte della nostra vita. Accontentare tutti è impossibile anche perché ad universo tanto longevo si mescolano emozioni e ricordi, amicizie fatte online e epici scontri. Non aspettatevi quindi che questo film, in poco più di due ore, riesca a trasmettervi le stesse emozioni di una saga lunga vent’anni. Che poi è anche il motivo, sospetto, che le prime recensioni uscite negli Stati Uniti abbiano massacrato questo film. Le avventure di Durotan e Lothar in questo film filano lisce. Al netto di necessarie modifiche alla trama ad elementi di contorno, Warcraft – L’Inizio mi ha convinto. Troviamo tutto: conflitto, genesi di futuri personaggi, eroismo, magia, combattimenti, tradimenti. E mentre scopriamo le storie che hanno preceduto l’avvento di altri personaggi ben noti come Thralll e Arthas, riusciamo a farci catturare.
Prima di continuare però devo dirvi che ho giocato solo a Warcraft III e la successiva espansione The Frozen Throne alla loro uscita rispettivamente nel 2002 e 2003. Ho passato poche ore su WoW. Insomma, ho visto questo film da gamer ma non da hardcore fan dell’universo fantasy di Blizzard. La mia opinione quindi va cautamente contestualizzata. Adattare, come dicevo in apertura di capitolo, Warcraft al cinema non deve essere stato facile. A mio modestissimo parere l’esperimento è riuscito. Non è un capolavoro del calibro Signore degli Anelli ma nemmeno ha la pretesa di esserlo. Per cominciare i vari personaggi non umani in Warcraft tradizionalmente sono molto più fumettosi rispetto ad un fantasy classico. Stessa cosa per armature, città e ambientazioni varie. Rendere tutto realistico sarebbe stato tradire il materiale originale. Qui si è optato per una via di mezzo, con la razza degli orchi un filino più realistica in modo da non risultare davvero di stampo Pixar ma lo stesso molto simile a quando creato da Blizzard. Anche perché il film è un concentrato di CGI, pochissimo di quanto vediamo a schermo (in 2D o 3D, a scelta) esiste davvero. A parte alcuni membri del cast umani, tra cui spicca il sempre fantastico Travis Fimmel (Vikings, anyone?) il resto sono tutti animati al computer.
Insomma questo film si lascia guardare e non annoia di certo. Molto apprezzabili le lotte interne alle varie fazioni, dimostrando che non tutti gli Orchi sono davvero orchi e che non tutti gli umani sono dei santi. Un po’ peccato che non si vedono praticamente mai le altre razze ma d’altro canto esagerare avrebbe fatto più male che bene. Warcraft – L’Inizio pone delle buone basi per eventuali sequel e lo fa piuttosto bene. Ripeto, non un capolavoro ma di sicuro non quell’orrendo sfacelo che internet ci ha lasciato credere. Se siete gamer, andate a vederlo. Se vi piace il fantasy, andate a vederlo. Se WoW e Warcraft sono la vostra vita, cercate di ricordarvi che non esiste che sia quello che vi aspettate (specialmente per quanto riguarda la storia dei personaggi, pesantemente ritoccata), abbassate il vostro livello di hype a livelli accettabili e andate a vederlo.
The Good
- Personaggi
- Storia
- Scene epiche
The Bad
- Non piacerà ai fan hardore di Warcraft