Anche quest’anno 2K Games ci propone il loro ennesimo capitolo di videogiochi dedicato al Wrestling. WWE2K17 ha saputo intrattenerci per parecchie ore nonostante non sia privo di alcuni difetti.
Se a livello grafico il gioco si è migliorato di anno in anno, grazie anche al passaggio da THQ a 2K Games, nel comparto gameplay, a nostro avviso, è andato declinandosi verso una direzione che guarda troppo alla simulazione e troppo poco al divertimento.
La vostra storia e tante modalità di gioco
Secondo noi il punto forte di questo nuovo titolo della serie di WWE2K è la cariera. Questa modalità è stata rispolverata e torna con qualche novità: oltre a poter creare e personalizzare il vostro personaggio da zero tramite un gigantesco editor, l’aggiunta più grande è quella che riguarda la scelta della personalità. Durante gli show vi sarà data la possibilità di sfruttare le tanto classiche promo che fanno i lottatori sul ring. I vostri discorsi potranno essere diretti al pubblico o verso un lottatore ma l’importante è essere coerenti. Salutiamo la modalità di punta Showcase che in questo nuovo titolo non è stata implementata. Inspiegabilmente invece, questa modalità è stata depennata dalla lista, lasciando un vuoto incolmabile nel menù.
I match messi a disposizione, tuttavia, sono tantissimi, di ogni qualità e caratteristica: incontri normali, Steel Cage, Submission, Triple Threat, Handicap Match, TLC, Hell in a Cell e quant’altro. Insomma, ce n’è per tutti i gusti! Immancabile poi è la Royal Rumble con dieci, venti o trenta giocatori, mentre un gradito ritorno è quello del Backstage Brawl, ovvero la possibilità, negli incontri senza squalifica, di recarsi dietro le quinte e dar vita a sanguinose risse (ci piace). Inoltre c’è la WWE Universe. Questa modalità permette di modificare i roster come in un perfetto draft, variare i titoli, creare rivalità, gestire gli show settimanali e i pay-per-view, con la solita possibilità di scegliere se combattere in prima persona o simulare. Per quanto riguarda l’online potremo partecipare agli eventi 2K Tonight oppure creare un team di ben tre lottatori per affrontare una squadra rivale con altrettanti atleti. Poche novità invece sul fronte matchmaking che, purtroppo, si riconferma come nel precedente capitolo, abbastanza lento e con poche persone online.
Il comparto tecnico
Nulla da dire invece sul comparto grafico e sonoro del gioco che risulta subito assolutamente pregevole. Non è un mistero che graficamente WWE2K negli ultimi anni sia migliorato moltissimo. Potremo contare in oltre di un roster molto curato, una fisica migliorata, quasi realistica e le musiche e i suoni di sottofondo del pubblico impeccabili. La telecronaca di Michael Cole e JBL rispecchia quella reale e aggiunge quel senso in più di realismo quando affronteremo i nostri incontri.
In definitiva
Nel complesso WWE2K17 è migliorato molto per quanto riguarda il comparto tecnico e il roster, per il resto rimane il solito WWE2K con i suoi pregi e i suoi difetti. Il più grande del titolo rimane sempre la lentezza del fight. La volontà di aver intrapreso una strada più simulativa del combattimento potrebbe essere molto gradita dai giocatori pratici e ormai affezionati, ma danneggia invece quello meno abile o il giocatore medio che è abituato a titoli della serie sviluppati dalla THQ, mettendo un freno al fattore divertimento…
Ringraziamo come sempre Xbox per averci dato la possibilità di provarlo.
The Good
- Comparto tecnico
- Roster
The Bad
- Il solito WWE
- Combattimenti lenti