Il 2020, per ora, è un anno da dimenticare. Ma per consolarci almeno in parte, la nuova generazione di console è finalmente giunta. Non senza una certa sorpresa da parte nostra, siamo stati selezionati per ricevere in anteprima un’ambitissima Xbox Series X da recensire per voi.
E se siete pigri, in fondo all’articolo c’è la nostra video recensione!
Cutting edge
Xbox Series X è, per chi non lo sapesse, la console di punta di Microsoft, accompagnata da Xbox Series S. Non vogliamo entrare troppo nei dettagli ma sappiate che se volete giocare al top della tecnologia console, specialmente in 4K o 8K, dovrete prendere una Series X. Se invece il budget per voi è importante e non vi importa di arrivare a risoluzioni esagerate, Series S è la console che fa per voi. Purtroppo non abbiamo tra le mani una Series S quindi non ci è possibile darvi un opinione informata. Costa meno, è più piccola, non è fatta per i giochi in 4K (sebbene alcuni potrebbero anche arrivarci). Vi deve bastare, per ora…
Dentro la confezione troviamo la console, il nuovo gamepad, cavo di alimentazione e un cavo HDMI 2.1 (certificato fino a 8K o 4K 120 Hz). Il packaging è molto ben fatto, l’esperienza di unbox è estremamente soddisfacente. Una volta tolta dalla scatola, Series X ha un aspetto e un peso belli massicci. Rifiniture piacevoli, un design che piano piano comincia davvero a piacerci. Possiamo metterla in verticale (la posizione raccomandata da Microsoft) o in orizzontale, la console è dotata di piedini per essere messa nelle due posizioni. Davanti troviamo una porta USB 3.0, un tasto d’accensione e uno per collegare i gamepad. Sul retro, due porte USB, porte alimentazione, porta HDMI 2.1, porta LAN, Kensington lock e una porta Storage Expansion che serve per aumentare lo storage ad alta velocità tramite dei prodotti appositi. Possiamo usare un disco esterno USB 3 ma solo per i giochi Xbox One, non per quelli Series che sono ottimizzati per Xbox Velocity Architecture.
La console, grazie al suo interessante sistema di raffreddamento, è sorprendentemente silenziosa anche se lasciata in un mobile TV come il mio e appoggiata di fianco. Assai più silenziosa di Xbox One X a dire il vero! E se consideriamo il salto di potenza tra le due console, il lavoro svolto dagli ingegneri di Redmond è assolutamente encomiabile. A livello hardware insomma siamo assai soddisfatti sia per design che costruzione. Il primo è bene inteso soggettivo (o vi piace o non vi piace) ma sul secondo i fatti parlano chiaro. Xbox Series X in queste settimane di test si è comportata molto bene sia a livello termico che acustico.
Squadra che vince…
Il gamepad, tradizionalmente uno dei punti focali di una nuova console, è… sostanzialmente lo stesso a cui siamo già abituati. Praticamente stessa forma, stessa ergonomia, stesse funzioni. I pad che già possediamo da Xbox One sono perfettamente compatibili con le nuove Series infatti. Le differenze sono comunque degne di nota. Per prima cosa ora il controller ha una porta USB Type-C invece della tanto odiata USB micro. Secondariamente la croce direzionale ora è più simile a quella degli Elite Controller, un enorme passo avanti. Per finire, oltre ai tasti “menu” e “select” ora abbiamo un tasto dedicato allo sharing di contenuti, siano essi video o screenshot. Anche il materiale scelto per il grip del controller è migliore, con una texture più ruvida che permette una presa più sicura. Insomma, un gamepad all’insegna della tradizione, con qualche ritocco dove necessario, sembra proprio voler dire che Microsoft è convinta di essere giunta al top in questo campo.
Una volta accesa la console, ci ritroviamo di fronte ad un ambiente molto familiare. Microsoft ha deciso di proporre un’esperienza all’insegna della tradizione, sostanzialmente proponendo la stessa dashboard su Xbox Series X e S e Xbox One. Da un lato la scelta ci piace, ci siamo trovati subito a casa. Dall’altra, è quasi un peccato che con una nuova console non abbiamo una nuovissima interfaccia (Sony è andata dalla parte opposta invece!). Tutto il processo di installazione e download dei giochi è andato quasi tutto bene. Abbiamo solo avuto un problema piuttosto fastidioso. Non siamo riusciti ad attivare né la risoluzione 8K né 4K 120Hz sulla nostra Samsung Q900R (un televisore che supporta 8K nativi su una delle sue 4 porte HDMI). A dirla tutta, nemmeno PlayStation 5 è stata capace di attivare 8K anche usando un cavo certificato 10K 120Hz che abbiamo preso a parte. Solo il PC, con una RTX 3090 Strix di Asus c’è riuscito. Non abbiamo abbastanza informazioni per puntare il dito contro un colpevole ma siamo più propensi a prendercela con Samsung per questa mancanza piuttosto che con Microsoft o Sony. Affaire à suivre insomma…
Una questione di velocità e tradizione
Xbox Series X è veloce. Potrà sembrarvi una cosa ovvia da dire ma basta usarla per un po’ per rendersi conto di quale differenza faccia un SSD NVMe rispetto ad un disco meccanico. Che si tratti di accenderla, di lanciare un gioco, di cambiare tra un gioco e l’altro con Quick Resume, siamo su un altro pianeta. Quick Resume non è magico, comunque, ci sarà da aspettare qualche decina di secondi per passare, diciamo, da Gear Tactics a Dirt 5. La dashboard, maledettamente lenta su Xbox One X, ora è snella e veloce. Lanciare giochi come Dirt 5, Gears Tactics, Gears 5 o Watch Dogs Legion è molto più veloce ora. Certo, abbiamo testato la console in un periodo pre-lancio, con software ancora non del tutto ottimizzato (specialmente per quanto riguarda i giochi) ma è un ottimo punto di partenza.

Gears 5 con le textures Ultra fa la sua porca figura!
Finalmente non saremo più costretti a chiudere un gioco per lanciarne un altro, rendendo la transizione semplicemente migliore. Lo sharing dei contenuti è anche stato migliorato, con la console che carica automaticamente su Xbox Live screenshot e video, per permetterci di condividerle comodamente dall’app su smartphone. Potremo anche scegliere la qualità tra 1080p (2 minuti di video) o 4K (massimo 30 secondi) in HDR o SDR e perfino catturare direttamente su disco esterno.

Dirt 5 è uno dei titoli di lancio col supporto completo a Xbox Series X
Microsoft ha puntato tantissimo sulla retrocompatibilità di Xbox Series X e S. Ora, in tutta onestà, a me è una cosa che non interessa affatto. Prendo una nuova console per giocare ai giochi nuovi, non a quelli vecchi. Ma sono cosciente che si tratti di una cosa importante per molti di voi. La nuova console supporta quattro generazioni di giochi. La libreria di Xbox One praticamente nella sua totalità (anche se alcuni titoli, abbiamo notato, necessitano di una patch per funzionare come si deve) mentre per i giochi Xbox 360 e la prima Xbox in pratica siamo messi come su Xbox One. Addirittura, la console mostrerà i titoli retrocompatibili ottimizzati per Series X e S nella nostra lista. Nel nostro caso, per farvi un esempio, Assassin’s Creed Valhalla, Dirt 5, Gears 5 e Gears Tactics (con Watch Dogs Legion che otterrà una patch al lancio ufficiale). Piccole cose che sommate però offrono un’esperienza piacevole e comoda.

Gear Tactics fluidissimo su Xbox Series X
Investire nella next gen
Arriviamo insomma al punto dolente della nostra recensione. La cronica mancanza di giochi esclusivamente next gen. Ci sono certo giochi ottimizzati come Gears 5 che, lo ammettiamo, fa una gran bella figura su Xbox Series X, andando a raggiungere e forse perfino superare la versione su PC. Ci sono titoli come Dirt 5 che permettono di giocare fino a 120 fps, una prima assoluta nel mondo console e l’interessante Yazuka: Like a Dragon. E tuttavia manca il titolone, la killer app esclusiva che dimostri le vere potenzialità hardware della console. Sony è in una situazione simile, avendo in pratica solo Spider-Man Miles Morales (che rimane un titolo cross-gen comunque). Il titolone per Xbox Series X e S era Halo Infinite, tanto importante da essere perfino l’unico gioco sulla confezione. Ma come sappiamo Infinite è stato rimandato dopo un’accoglienza… tiepida da parte di praticamente tutta la community videoludica. Quello che manca, al lancio della next gen è… la next gen. Un po’ assurdo non è vero?

Xbox Series S avrà un controller bianco (compatibile con Series X)
Xbox Series X per ora ci ha convinto per features e software ed è notevole potenziale per il futuro. Acquistare una console la day one è sempre un azzardo ma a noi sembra che valga la pena. Cioè, varrebbe la pena se ci fossero titoloni esclusivi spettacolari. Per ora, c’è un po’ pochino in campo esclusive. Comunque, visto l’impossibilità di trovarne disponibili in queste settimane, va tutto a vostro vantaggio. Più tempo per migliorare il software e per far uscire giochi che vi interessano davvero. Spezziamo comunque una lancia a favore di Xbox Series X per il futuro: al prezzo di vendita ufficiale vi portate a casa un sistema completo molto potente, un prezzo che non coprirebbe nemmeno alla lontana un PC di performances comparabili a fine 2020. Con l’arrivo di giochi come Cyberpunk 2077 e l’interessantissimo valore aggiunto di Xbox Game Pass, Xbox Series X ha le carte in regola per regalare soddisfazioni… future.