Torniamo a parlare di Assassin’s Creed III dal momento che è finalmente uscita la versione per Nintendo Wii U. Questa recensione, per via del fatto che il gioco è quasi identico a quello per Xbox 360, PC e Playstation 3 vi ripropone la recensione già pubblicata condita dalle peculiarità della nuova versione.
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La versione per Wii U
Assassin’s Creed III graficamente è comparabile alle versioni uscite sulle altre console. Notiamo forse una leggera pulizia e una distanza di visuale più ampia, ma tutto sommato i giochi sono uguali per ogni piattaforma da salotto. Anche il supporto agli schermi 3D è presente, con varie opzioni a dipendenza della tecnologia supportata dalla vostra TV. Questo conferma anche che la Wii U è perfettamente compatibile con tale tecnologia!
Le differenze che possiamo vedere su Wii U sono in effetti limitate all’implementazione del Gamepad, il quale serve per la maggior parte del tempo come radar. Tramite lo schermo da 6 pollici del pad possiamo avere una visione più ampia del territorio che ci circonda, il che risulta essere utile in alcuni frangenti. Secondariamente lo schermo tattile del pad servirà a scegliere armi e munizioni, in modo un po’ più comodo ed intuitivo rispetto a quanto visto sulle altre console.
Non dimentichiamo comunque che lo schermo del pad può essere usato come schermo principale, nel caso non vogliate accendere il televisore (o che esso sia al centro di un qualche litigio sul programma da guardare!).
Assassin’s Creed III su Wii U è compatibile con il Wii U Pro Controller, rendendo il gioco totalmente identico alle altre versioni. Perderete la comodità del radar extra forse, ma guadagnerete in feeling e in tradizionalismo puro.
Il gioco riceverà gli stessi DLC previsti sulle altre versioni, scaricabili tramite il Nintendo eShop.
In luce di questi elementi, la nota finale della recensione rimane invariata. Assassin’s Creed III rimane il gioco davvero meritevole che abbiamo recensito qualche tempo fa, godibile per i giocatori leali a Nintendo come per tutti gli altri. L’unico problema per i primi è che la storia non ha molto senso senza aver prima terminato i capitoli precedenti.