Musica EDM, platform bidimensionale cattivo, un Papa arrabbiato munito di missili, umorismo sopra le righe, strani ansiti sensuali. Parole bizzarre in una frase unica? No se stiamo parlando di Electronic Super Joy, folle gioco uscito su Xbox One qualche giorno fa!
Satana in miniatura e Papi nervosetti
In Electronic Super Joy siamo sopravvissuti a guerre musicali negli anni, perdendo arti e sanità mentale. Ma quando, un brutto giorno, l’ennesimo scontro ci ha portato via le chiappe è lì che abbiamo tracciato il confine: è giunta l’ora di vendicarsi. Questo gioco di Michael Todd Games è la quint’essenza della follia e del platform punitivo (ma giusto). Nei vari livelli infatti troviamo una componente ricorrente: l’assoluta precisione necessaria nei salti. Un errore, pure minimo, e siamo morti e tocca ricominciare dal checkpoint. I livelli sono tutti splendidamente costruiti, con variazioni sul gameplay a blocchi (in certi casi abbiamo doppi salti, in certi possiamo attaccare ma mai due elementi assieme). Il design dei livelli è un po’ altalenante, alternando fasi adeguate ad altre davvero geniali. In un livello ad esempio le piattaforme su cui possiamo saltare vengono periodicamente nascoste dallo sfondo del livello che, girando su sé stesso, oscura i blocchi neri su cui possiamo camminare. Il ritmo del gioco non è solo definito dalla musica ma anche, per vostra sfortuna, da ampie sezioni in cui il livello avanza da solo, costringendovi a fare salti precisi e senza nessuna esitazione. Tuttavia la scelta del tempo giusto è imperativa e tale conoscenza si acquisisce solamente con ripetuti errori e riprove. Per fortuna i checkpoint non sono mai lontanissimi l’uno dall’altro ma ben posizionati. I livelli sono tutti accompagnati da tracce sonore che mi sono piaciute molto (dovete essere fan del genere, si capisce). I personaggi che incontriamo sono pochi e limitati a boss da sconfiggere. Uno è il Papa che, armato di una navicella spaziale e missili a ricerca, farà di tutto per farci fuori. Un altro esempio è micro-Satana il quale ha osato scorreggiare in faccia al nostro cane; un’onta che andrà lavata col sangue! Insomma, avete capito che siamo di fronte ad un titolo con uno humor tutto suo che può piacere o meno, a seconda dei gusti.
EDM o morte!
La componente sonora di Electronic Super Joy è fondamentale. Il titolo presenta un mix di electro house, dubstep, trance, techno e chi più ne ha più ne metta. La colonna sonora è molto ben mixata e alterna tracce solo strumentali ad alcune vocali ed è sempre perfettamente adatta al livello. Non di rado infatti possiamo calcolare i tempi dei salti sui beat della musica. Certo se odiate il genere probabilmente questo titolo vi annoierà presto…
Una piccola pazzia
Electronic Super Joy è un gioco folle. Molto difficile, anche se di difficoltà un po’ discontinua, molto colorato, molto 8 bit e molto politicamente scorretto. Un gioco impegnativo ma giusto che vi terrà occupati per molte ore alla ricerca non solo del timing perfetto ma anche, se volete, del completamento perfetto con un numero di morti basso e un tempo sotto certi limiti. Il gioco offre una cinquantina di livelli, divisi per 4 campagne e modalità sfida. Consigliato a tutti coloro che sono alla ricerca di un gioco leggero ma impegnativo! Un consiglio: da giocare con le cuffie non solo per godere della colonna sonora ma anche per non subire l’imbarazzo dei vari “ooh yeah” e “ullallà” pronunciati da voci sensuali quando ricominciate dai checkpoint!