Sicuramente tutti i videogiocatori di vecchia data conoscono la fantastica serie di F-Zero: un gioco di corse ad altissima velocità, capace di far produrre una quantità inconcepibile di pellicola lacrimale, per lubrificare i propri occhi. Ciò avviene in particolare con F-Zero GX, spettacolare capitolo uscito nel lontano 2003 su GameCube. Il gioco è frutto di una antesignana collaborazione tra le due storiche rivali del videogioco: SEGA e Nintendo. Questo sodalizio ha prodotto un gioco talmente adrenalinico e con un frame rate così solido, da non poter chiudere nemmeno per un istante le palpebre. Fare altrimenti significa distrarsi e perdere secondi (e metri) preziosi e nel caso peggiore un’uscita di pista…e in un gioco così veloce questo non può che comportare un’amara sconfitta. F-Zero GX è però l’ultimo titolo per console casalinga e forse quello più conosciuto. Oggi invece andiamo a rispolverare il suo fratellino: F-Zero GP Legend uscito a fine 2003 in Giappone e a metà 2004 in Europa.
Chiamato anche F-Zero: Falcon Densetsu (La leggenda di Falcon) in Giappone, è l’unico titolo ad avere un anime dedicato. La serie è composta da 51 episodi, con alcune scene elaborate in CG (innovative, ma sinceramente molto deludenti a livello qualitativo), tradotta in lingua inglese e successivamente italiana. Purtroppo per queste ultime l’opera di traduzione si è arrestata alla 15a puntata.
La trama racconta le vicende di Rick Wheeler, un poliziotto e pilota di formula 1, vittima di un grave incidente verificatosi durante l’inseguimento del suo acerrimo nemico Zoda. Il nostro protagonista è quindi ibernato dai medici nella speranza di una guarigione miracolosa nel futuro. Cosa che avviene dopo 150 anni, e di preciso nell’anno 2201, la polizia intergalattica composta principalmente da Jody Summer, Dr. Stewart, Jack Levin e Mr. EAD, decide di scongelarlo. Rick si rende ben presto conto del perché sia stato riportato in vita: Zoda è anch’esso nel futuro e sta seminando il panico! E ovviamente Rick è l’unico in grado di fermarlo.
Anche se la trama é piuttosto banale (Demolition Man non vi dice nulla?), l’anime è complessivamente piacevole da guardare. La sua importanza risiede però nel fatto che risulta essenziale per capire appieno la storia della controparte videoludica.
Veniamo ora ai dettagli tecnici. F-Zero: GP Legend è l’ultimo titolo della serie ad essere stato pubblicato in Europa e America. Utilizza, come il suo predecessore su SNES, la modalità grafica chiamata Mode 7, in grado di roteare e scalare gli sfondi creando un effetto prospettico con solamente due immagini bidimensionali. Grazie a questa modalità grafica, sviluppata nella casa di Kyoto, il Super Nintendo (SNES) negli anni novanta riuscì ad aggiudicarsi moltissime vendite.
Come nell’anime, la storia ruota attorno a Rick Wheeler, ma non solo. Nel corso dell’avventura sbloccheremo diverse storie incrociate con gli altri personaggi (Captain Falcon, Jody Summer, Jack Levin e molti altri). La storia di ogni personaggio possiede ben cinque livelli, per ognuno dei quali sarà richiesto di eseguire un determinato compito come arrivare primo o completare un determinato percorso entro un preciso limite di tempo.
Oltre alla modalità storia, ne sono disponibili altre cinque: Gran premio, prova a tempo, allenamento, Test zero e collegamento (multiplayer locale). Le più impegnative sono sicuramente Test zero e Gran premio. La prima richiede di completare diverse missioni a tempo, per ottenere le coppe che variano da bronzo a oro. In Gran premio, invece, si dovrà gareggiare contro ventinove avversari (gestiti dalla CPU) scegliendo tra tre categorie di difficoltà: principiante, standard o esperto. All’interno di ogni categoria si avrà la possibilità di scegliere tra nove coppe base da affrontare. Ognuna di esse è costituita da tracciati propri ed originali oltre e si distingue per avere un proprio grado di difficoltà.



Il gioco è quindi variato e ben strutturato e non può che essere inserito tra i giochi validi. E proprio per questo F-Zero: GP Legend, ritorna a far parlare di sé. Grazie alle sue caratteristiche appena descritte è infatti stato scelto per essere ripubblicato su Wii U, tramite le Virtual Console proposte sul Nintendo eShop. Nella speranza che verrà pubblicato anche l’ultimo capitolo della saga (F-Zero Climax), mai rilasciato al di fuori del suolo nipponico, ci chiediamo se, prima o poi, questa grande IP tornerà, a più di 10 anni di distanza dalla sua ultima pubblicazione, in un nuovo capitolo sulle nuove console targate N.