Tra i molti Fire Emblem usciti nella terra de Sol Levante, solo pochi durante i primi anni del nuovo millennio erano effettivamente approdati anche per i continenti occidentali. Sacred Stone infatti era solo il secondo ad essere stato localizzato e totalmente tradotto nella nostra lingua, ma è anche l’ultimo capitolo della saga rilasciato per la console portatile GBA. Seppur il capitolo Sacred Stone offre una nuova trama originale e distaccata dai precedenti episodi usciti per NES, SNES e GBA, il mantenimento del gameplay ormai consolidato non ha fatto felice molti utenti ma, soprattutto, il vero problema per molti risiede nel livello di difficoltà del brand come nel caso della morte permanente dei personaggi durante le battaglie. Sono quindi le capacità tattiche del giocatore al centro dell’esperienza di gioco che offre la storica serie, al fine di salvare tutti i protagonisti o i personaggi giocabili da imminenti uccisioni, studiando per l’appunto la scacchiera del campo di battaglia di ogni singolo combattimento organizzando i turni degli alleati al meglio. Infatti Fire Emblem non è certo uno dei brand più accessibili fra gli RPG strategici nipponici, ma comunque rimane uno dei più amati ed i pochi che, ancora oggi, propone un genere ormai in via d’estinzione.
Nel continente di Magvel la pace sembra regnare sovrana, divisa in sei nazioni quest’ultime vivono in armonia sul territorio dopo gli avvenimenti della guerra delle pietre sacre. Evento storico avvenuto secoli addietro, l’oscurità copriva quello che restava del continente portando solo caos, sofferenza e distruzione. Ma dal cielo giunsero 5 pietre sacre che, grazie alle loro proprietà mistiche, furono in grado di esorcizzare l’oscurità portando la luce nel continente…e ben oltre 800 anni di pace. Ogni nazione ha i suoi costumi, la sua storia e il suo sistema politico, e tutte vanno d’amore e d’accordo…o quasi. Il regno di Grace, il più grande in termini geografici, decide senza preavviso di invadere la nazione vicina, Renais, come prima vittima delle sue future conquiste. Il principe di Renais, Ephraim, non rimane a guardare e parte per il fronte cercando di contrastare il potente esercito di Grace. Tuttavia le forze belliche del nemico riescono a raggiungere le porte del castello di Renais, obbligando la principessa Erika, sorella di Ephraim, a scappare con il suo paladino e fedele protettore Seth alla ricerca di aiuto nel vicino regno di Frelia. Purtroppo le cose non si mettono bene nemmeno per la nazione limitrofa, costringendo anche la principessa di Frelia di scappare dall’invasione in uno dei villaggi del regno. Dopo la fuga presso le dimore del re di Frelia, Erika parte verso il fronte nei pressi dell’impero Grace al fine di ricongiungersi il fratello Ephraim. Durante il viaggio e dopo il ritrovamento del gemello, il gruppo scova le vere intenzioni delle azioni belliche guidate dall’imperatore silente del regno di Grace, spinte con l’obbiettivo di distruggere tutte le pietre sacre del continente e riportare l’oscurità al potere. In ben 28 capitoli sono presenti colpi di scena caratterizzate in molte scelte da intraprendere, inoltre ben 8 sono esclusivi a seconda del protagonista (tra Erika ed Ephraim) che, a un certo punto, il giocatore deciderà di seguire nelle imprese.
Oltre alla trama originale ed elaborata, Sacred Stone offre nel gameplay novità sia nell’ambito delle classi che nella World Map. Infatti il giocatore può decidere dove spostarsi in diversi punti del continente per acquistare vari equipaggiamenti, affrontare missioni e preparare le unità ai combattimenti più ardui. Unità che subiscono molti cambiamenti nel corso della trama, questi gratie all’introduzione del sistema di modifica della classe potenziando i personaggi giocabili usufruendo di determinati oggetti. Inoltre la presenza di alcune unità appartenenti a classi antecedenti a quelle basi possono intraprendere un tipo di specializzazione basate su quest’ultime raggiungendo semplicemente il livello 10, senza quindi l’ausilio di oggetti in particolare. La scelta della classe determina anche quale tipo di abilità esclusiva può effettuare l’unità in questione, una sorta di sistema delle skill reintrodotto in Sacred Stone già presente nei precedenti capitoli della saga.
Fire Emblem Sacred Stone è disponibile sulla virtual console di Wii U da giovedì scorso, e si tratta di un capitolo che, almeno i fan della serie, non devono lasciarsi sfuggire. Non solo per i veterani, ma anche per chi piacerebbe cimentarsi in uno dei primi Fire Emblem discostato dalla trama dei primi capitoli, Sacred Stone rappresenta un buon inizio. Seppur vero che il sistema di combattimento a turni basato su debolezze ispirate al gioco della carta, sasso e forbice (spada batte ascia, ascia batte lancia, lancia batte spada) non è tra i più semplici ed accessibile, come la morte permanente dei personaggi nel caso di una scelta sbagliata durante il combattimento, rendono tuttavia Sacred Stone una bella sfida da portare a termine.