Dopo l’arrivo di Rapunzel ben tre anni fa nelle sale cinematografiche, non poteva mancare un altro classico Disney “moderno” per la fine del 2013. Stiamo parlando di Frozen, Regno di Ghiaccio, 53esimo classico Disney prodotto dalla Walt Disney Animation Studios e vagamente ispirato dalla fiabe di Hans Christian Andersen “La Regina delle Nevi”, arrivato alle nostre latitudini per il recente periodo natalizio. Caratterizzato da uno stile animato in computer grafico, lontano dallo stile Pixar adottando le metodologie più classiche marchio di fabbrica della Walt Disney che opera nell’animazione sin dagli anni ‘30. Frozen propone quindi un film classico dedicato al mondo delle principesse come Cenerentola, Biancaneve, Bella, la Sirenetta, Aurora e, appunto, la recente Rapunzel sopracitata.
Tanto tempo fa nel Regno di Arendelle vivevano due bambine, figlie di una nobile casata reale. La primogenita, Elsa, caratterizzata da lunghi capelli biondi, nasce con un potere eccezionale, stupendo ma, allo stesso tempo, inquietante. Ella può creare e comandare a suo piacimento il ghiaccio, eseguendo magie straordinarie per far divertire la secondogenita, Anna. Le due hanno un legame molto profondo, sia come amiche che come sorelle, ed entrambe si divertivano a giocare nella notte nel salone della loro dimora : tra scivoli di ghiaccio e pupazzi di neve. Un giorno però qualcosa va storto, ed Anna rimane vittima di un incidente causato per sbaglio dai poteri di Elsa. La sorella minore rimane infatti congelata da una saetta di ghiaccia ricevuta alla testa, ma portata con urgenza dai magici troll dalla sua famiglia viene fortunatamente salvata. Consci del potere della primogenita Elsa, i genitori decidono che, per il bene del popolo ma soprattutto della sorella minore, ella deve restare chiusa nella dimora, nascondendo a tutti i suoi magici poteri. Le due bambine crescono, tuttavia separate fra loro, fino al giorno dell’incoronazione di Elsa dopo la morte dei genitori. Come nuova regina del regno di Arendelle, la sorella minore, rimasta principessa, le presenta un “fidanzato” dopo solo un giorno dal loro incontro. Elsa non accetta un simile fidanzamento e, presa da un momento di nervosismo, rilascia in parte il suo potere spaventando i sudditi e condannando il regno ad un inverno senza fine. Indicata fin subito come strega, Elsa scappa spaventata, e tocca ad Anna cercarla fra le montagne nella speranza di farla tornare, ma soprattutto a convincerla a “sbrinare” il regno. Nell’impresa è aiutata dal simpatico Kristoff e la sua fida renna Sven, oltre che al carismatico pupazzetto di neve Olaf (nella versione italiana doppiato dal comico Enrico Brignano), protagonista tra l’altro del tanto apprezzato trailer.
La Disney ha di nuovo fatto centro, la semplicità della favola unitasi alle notevoli canzoni orecchiabili presenti lungo tutta la durata del film, non fanno altro che proiettarci per un’ora e mezza in un mondo magico che, anche solo per un po’, ci permette di staccare la mente e immergerci completamente in un fantastico, ma freddo, mondo incantato. Mondo incantato soprattutto per la bellezza delle animazioni legate ai poteri di Elsa durante la cristallizzazione dei suoi pensieri. Prendiamo ad esempio il pezzo “Let It Go” cantato in originale da Deny Lovato, in itapliano “All’alba sorgerò” interpretata da Serena Autieri, mostra molto bene a che punto siamo arrivati con l’animazione al computer e quanto gli addetti ai lavori sappiamo sfruttarla nel miglior modo possibile. Fatto curioso il cameo di Rapunzel che passeggia fra gli abitanti del regno durante l’incoronazione di Elsa. Inoltre, come già successo in passato col film “Bambi”, agli animatori è stato concesso di portare negli studi Disney una vera renna in carne ed ossa nell’intento di studiarne i comportamenti così da riuscire ad avere delle animazioni più attendibili (e dei personaggi chiaramente più verosimili).
Un film per tutta la famiglia, adatto sia ai grandi che piccini, con la giusta dose di azione ed ironia. Quando tutto sembra perduto, la sdrammatizzazione è dietro l’angolo. Munitevi di Popcorn, guanti e cappotti, e lasciatevi congelare da Frozen.
Ndr. : un grazie a John per la stesura della recensione.