La redazione di Pixellum si cimenta quest’oggi su un titolo alquanto particolare, un brand RPG che vide molto successo ai tempi della prima versione del GBA. Sviluppato da uno studio interno della casa di Kyoto, per la precisione la Camelot Software team dietro allo sviluppo di Mario Tennis per Nintendi 3DS, Golden Sun l’Era Perduta è la seconda parte della vicenda che vede otto abili guerrieri alle prese con i misteri dell’alchimia nelle terre di Weyard. Trattasi di una trama molto longeva, considerata avanzata per lo standard dell’handel gaming dei primi inizi del nuovo millennio, Golden Sun è stato soggetto a una scissione in due diversi capitoli al fine di narrare le intere cronache del gruppo degli otto avventurieri in questione, come precedentemente accennato. Gruppo di eroi inizialmente diviso nel corso del primo capitolo, pervia di controversie e incomprensioni svelate per l’appunto solo nel secondo capitolo : l’Era Perduta. Golden Sun è stato talmente apprezzato dai fan tanto che Camelot è stata richiamata a sviluppare un sequel per Nintendo DS ; con le stesse meccaniche e stile dei precedenti che vede protagonisti i figli dei principali protagonisti, ma caratterizzato ad una migliore ottimizzazione tecnica e grafica.
I quattro elementi, nella fattispecie l’acqua, la terra, il fuoco e l’aria, hanno da sempre mantenuto un equilibrio nel mondo preservando la sua naturale stabilità. Quest’ultimi sono garantite da alcune persone in grado di controllare gli elementi sopracitati. Denominati adepti, essi sono i guardiani incaricati nel preservare l’integrità del regno di Weyard dopo il sigillo applicato sull’alchimia : fonte di potere e di caos. Alcuni presenti nei pressi del villaggio di Vale, ai piedi del monte Aleph, sono ulteriormente incaricati a proteggere un antico segreto. Tuttavia l’arrivo imprevisto nel piccolo villaggio di adpeti del fuoco dalla pelle di ghiaccio, Saturos ed Adexia, scombussola la vita dei giovani protagonisti, Isaac, Garet e Jenna intenti a fermare i loschi piani dei forestieri. I due infatti, addentrandosi nel tempio di Sol all’interno del Monte Aleph, vogliono risvegliare il segreto protetto da secoli dal villaggio : recuperare le quattro pietre elementali al fine di risvegliare i rispettivi fari situati sul territorio di Weyard. Il risveglio permetterà al Sole d’Oro di ritornare così da ristabilire l’alchimia nel suo antico e pieno regime. Dopo una disputa all’interno del tempio, per la precisione nella parte vulcanica del monte, Saturos e Adexia riescono a scappare con ben tre pietre elementali e prendendo in ostaggio, inoltre, Jenna e un vecchio saggio ricercatore Kraken. Isaac e Garet, su delegazione di un antico saggio semidio, ovvero una palla di pietra millenaria dai poteri particamente divini, partono per fermare il gruppo di nemici composto da Saturos, Adexia e, con sorpresa, Felix, il fratello maggiore di Jenna creduto morto pervia della sua scomparsa durante una tempesta avvenuta dieci anni prima. A loro si aggiunge anche Felix, un adepto d’acqua facente parte del popolo dei guardiani del faro di mercurio, mosso da un fine sconosciuto.
Questo personaggio sarà fondamentale durante il corso del secondo capitolo di Golden Sun. Invece ai due giovani eroi si aggiungono Ivan, un adepto dell’aria, e Mia, un’adepta dell’acqua guardiana del faro di mercurio e conoscente di Felix, disgustata dai comportamenti misteriosi e loschi del compaesano. Dopo tutti i numerosi avvenimenti del primi capitolo, i quattro eroi non riescono a fermare il risveglio dei primi due fari, seppur sconfiggendo Saturos ed Adexia in cima al faro di venere. Per quanto riguarda il giovane Felix, quest’ultimo scappa dalla battaglia portando con se sua sorella Jenna, il saggio ricercatore Kraken e una giovane adepta dell’aria dal nome Sheba, strappata precedentemente dal gruppo dei nemici dal suo villaggio al fine di permettere l’attivazione il faro di giove. Con questo party incomincia il secondo capitolo di Golden Sun, che vede Felix e il suo gruppo nell’attivare i fari rimanenti e come quindi protagonisti. Gli avvenimenti sono ancora più numerosi del primo capitolo, nella fattispecie colpi di scena su determinati alleati, un riavvicinamento con il party di Isaac e un oscuro segreto che il grande arcaico saggio semidio del Monte Aleph ha tenuto nascosto per migliaia di anni…
Golden Sun l’Era Perduta offre praticamente lo stesso gameplay del primo capitolo, in sintesi un sistema di battaglie a turni old school con una personalizzazione profonda dell’equipaggiamento di ogni singolo personaggio, oltre ad una vastissima World Map degna dei primi capitoli di Final Fantasy. Quello che rende speciale questo RPG made in Nintendo è, oltre alla sviluppata e profonda trama, il sistema Djinn. In sostanza durante l’esplorazione della World Map o nella risoluzione dei Dungeon il gruppo si imbatterà un combattimento con le suddette piccole creature appartenenti ai quattro elementi sopracitati. I misteriosi Djinn sono comparsi successivamente lo scioglimento del sigillo delle quattro pietre elementali situati nel monte Aleph, prima conseguenza del ritorno dell’alchimia nel mondo di Weyard. Queste piccole creature sono in grado di modificare le statistiche dei personaggi singolarmente, a seconda della loro distribuzione, in grado di sostituirne anche la classe introducendo nuovi poteri alchemici e rimuovendone altrettanto. Se usati in battaglia, i Djinn producono diversi effetti : da quello che causa danni offensivi ai supporter, dagli healer ai vari buff / debuff.
Dopo l’utilizzo in battaglia vengono messi in stand by (o anche manualmente tramite il menù delle impostazione) e, a seconda del numero, sono in grado di comporre evocazioni distruttive ispirate a famose divinità nordiche, romane o orientali. Insomma, Golden Sun l’Era Perduta rappresenta una pietra miliare per la console portatile Nintendo dei primi anni del nuovo millennio, un’opera che va giocata per gli amanti del genere e dai rétrogamer. Per chi non volesse passare tramite emulazione, su Nintendo Wii U è presente come software Virtual Console, ed è consigliabile scaricare entrambi i capitoli al fine di ottenere un’esperienza a 360 gradi.