Horizon Zero Dawn visto all’E3

Horizon Zero Dawn è un gioco attesissimo dai fan di PlayStation 4. Non solo perché si tratta di un cambiamento epocale da parte degli sviluppatori di Guerrilla Games, conosciuti per la serie Killzone, ma anche e soprattutto perché il titolo sembra davvero molto interessante. In Horizon Zero Dawn impersoneremo Aloy, una giovane guerriera intenta a svelare un grande mistero: perché le macchine sono diventate violente?

horizon zero dawn  logo

Horizon Zero Down è un action RPG ambientato in un futuro lontano. L’umanità è sopravvissuta a stento ad una catastrofe che li ha riportati indietro di migliaia di anni. Ridotti a vivere in tribù isolate mentre le macchine hanno colonizzato il mondo. Non si tratta però di un futuro alla Terminator. Le macchine, che collettivamente fanno parte di un unico organismo, convivono pacificamente con gli umani. Questo fino a quando qualcosa ha cominciato a cambiarle. Sono diventate violente e malvage e il contagio si sta rapidamente espandendo. Aloy, la giovane protagonista, è la sola a voler scoprire cosa sta succedendo veramente. I suoi compagni di tribù sono troppo spaventati e preferiscono pregare la loro Dea affinché le cose si sistemino da sole.

HorizonZeroDawn

Il gioco è stato mostrato per la prima volta l’estate scorsa e dopo quasi un anno di silenzio l’abbiamo visto di nuovo all’E3 2016. Nella nuova demo, presente anche in forma giocabile in fiera, abbiamo dato un nuovo sguardo al mondo creato da Guerrilla. La demo inizia con Aloy che cerca di ricavare ulteriori informazioni dai suoi compagni di tribù in seguito ad un attacco. Tramite un sistema a risposta multipla possiamo interrogare degli NPC per scoprire che un villaggio vicino di grande importanza ha smesso di dare notizie di sé da oramai qualche giorno. Risoluta, Aloy decide di indagare. Uscendo dalle porte del villaggio notiamo subito una macchina distrutta sul lato del sentiero, attorno ad essa una melma nera ribolle minacciosa. Poco più avanti ci imbattiamo in un branco di macchine che pascola tranquillo. Grazie ad un impianto ottico che Aloy ha raccolto in gioventù possiamo scansire le macchine per ottenere informazioni sui loro punti deboli e parti interessanti. Decidiamo di attaccare perché le parti che trasportano ci fanno gola: sono alla base del sistema di crafting del gioco. Un attacco fulmineo a base di arco e bastone ci permette di raccogliere pezzi metallici e circuiti mentre le altre macchine attorno a noi cercano di difendersi. Una toccata e fuga ci mette comunque al riparo. Poco più avanti un altro gruppo di animali cibernetici, una mandria di “bufali”. Grazie ad uno speciale bastone in grado di riprogrammarne il cervello, possiamo catturare un bufalo per trasformarlo in una comoda cavalcatura. Nell’armamentario di Aloy troviamo una sorta di spara corde che ci permette di bloccare l’animale a terra. Non appena spariamo il primo colpo però l’IA collettiva della mandria reagisce. Altri animali, più simili a lupi, ci attaccano in difesa dei loro compagni. Il combattimento è rapido e fluido, un mix di arco e bastone, oltre che a diverse capriole, ci permette di avere ragione dei guardiani, non senza una certa difficoltà. Poco dopo, finalmente a bordo della nostra cavalcatura, siamo di nuovo in marcia. Mentre ci avviciniamo alla nostra destinazione non possiamo non notare la bellezza di Horizon Zero Dawn: animali anche molto grandi che pascolano tranquilli tra boschetti e ruscelli. Una notevole distanza di visione unita ad un design selvaggio e organico ci immerge totalmente nel mondo di Aloy. Manca solo un po’ di vento sul viso per rendere l’esperienza completa! Ma non abbiamo tempo per goderci il panorama perché siamo in vista del villaggio perduto. Qualcosa di molto grosso si aggira per le casette abbandonate. Si tratta di un contaminatore, una macchina che sparge il contagio ad altre macchine innocenti. La prima cosa che fa è riprogrammare un difensore, che in circostanze normali ci avrebbe ignorato se lasciato in pace, per attaccarci. Visto che non possiamo combattere agevolmente contro due nemici, la strategia migliore è occuparci prima del piccoletto. Sistemato quello, possiamo combattere quello grosso. Lo scontro è impegnativo e Aloy sfrutta ancora una volta una combinazione di arco e corde per rallentare e colpire, previa scansione, il punto debole del mostro. Ancora una volta ci viene mostrato il buon lavoro svolto sul sistema di combattimento, forse un po’ complesso nelle prime fasi di gioco ma che poi sa dare soddisfazioni al giocatore. La demo termina lasciandoci con il fiato in sospeso! Da dove proviene il contagio?

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Horizon Zero Dawn è tra i giochi più interessanti in fiera. Un miscuglio di influenze interessanti come Shannara, Principessa Mononoke e Nausicaa plasmano un rigoglioso e luminoso mondo post apocalittico che non vediamo l’ora di esplorare a fondo. Il titolo offrirà parecchia libertà, essendo un open world, con missioni primarie e secondarie e parecchia personalizzazione tramite crafting. Il titolo è atteso per il 2017 su PlayStation 4 e si preannuncia come uno dei titoli da tenere in grandissima considerazione per la console Sony.

 

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

2 Comments Added

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  1. Legnada 1 Luglio 2016 | Rispondi

    Non sono amante del genere, ma questo titolo mi prende parecchio.

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