Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016

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Non è nuova la collaborazione fra Sega e Nintendo che vede protagonista l’unione di due delle mascotte più conosciute nel mondo dei videogiochi. Da sempre stati rivali nel mercato videoludico attorno agli anni ’90, Mario e Sonic ritornano, ancora una volta, tramite il brand dedicato agli eventi olimpici dove Sega e Nintendo sono in una stretta partnership nello sviluppo. Collaborazione che esiste da ormai 8 anni, è solo effettivamente dal 2007 che i due colossi hanno unito le loro forze per la creazione di un party game alternativo a tema giochi olimpici: alcuni effettivamente erano discretamente riusciti (soprattutto nella controparte casalinga) altri, invece, un po’ meno. Questa volta tocca ai futuri giochi olimpici Rio che si terranno in Brasile a breve, per l’occasione viene rilasciato Mario and Sonic ai giochi Olimpici di Rio 2016 per Nintendo 3DS che, purtroppo, è tra quei capitoli di questa particolare proprietà intellettuale ad essere meno riusciti, per numerosi fattori che tratteremo in seguito. La controparte fissa per nintendo Wii U è prevista tra un paio di mesi, verso la metà del mese di giugno che recensiremo nel prossimo futuro.

3ds-mariosonicrio2016-olympicevents-100m-3_te2sLa formula adottata in questo capitolo non è molto differente dalle versioni precedenti, in particolar modo l’UI richiama la medesima interfaccia presente nella scorsa versione mobile. Tralasciando i discorsi di pura estetica dell’interfaccia, quello che ci ha lasciato un po’ perplessi è il numero di minigiochi disponibili, che passa da 57 a 14. Un netto taglio che non aiuta il titolo a mantenere una buona qualità dell’offerta, al contrario risulta quasi castrato e disproporzionato se si prende in considerazione il rapporto prezzo/contenuti. Non aiuta la presenza di una CPU al limite dell’imbarazzante: c’est-à-dire pigra e legnosa, con un basso senso di sfida. Sicuramente un livello di difficoltà adatto a un pubblico più giovane e poco esperto (da comprendere in senso chiaramente largo, essendo i casual gamer più appartenenti a questa categoria), in fondo, target principale di questo party game su Nintendo 3DS. Ma in una prima analisi preliminare si poteva effettivamente pretendere di più, soprattutto per quanto riguarda l’offerta dei minigiochi. Ma non tutto è negativo, infatti i minigame sfruttano le parti integranti della portatile Nintendo come giroscopio, secondo 3ds-mariosonicrio2016-olympicevents-boxing-6_vqz3schermo e altri sensori in modo da offrire una giocabilità comunque interessante e, in alcuni giochi, molto divertente. Inoltre la modalità principale “Gioco a Rio” permette non solo di affrontare le singole discipline con le regole classiche, ma anche delle sessioni più alternative dettate dalla versione “plus” del minigioco, caratterizzata da regole totalmente diverse richiamando numerosi fattori di disturbo esterni. Altre modalità che meritano sicuramente di essere citate sono le classiche dedite al multiplayer : dapprima le sfide a 4 tramite connessione wireless ed infine il comodo download 3DS, che richiede la presenza di una sola schedina per tutti i giocatori che posseggono un Nintendo 3DS. Si aggiunge l’interessante modalità “maratona” che incentiva l’utente a camminare chilometri per sbloccare nuove sfide, chiaramente mantenendo la console Nintendo in stand by.

3ds-mariosonicrio2016-olympicevents-archery-3_chg9Lasciando da parte la modalità classica, merita sicuramente di essere trattata la modalità campagna, o meglio, la storia in cui il giocatore è chiamato a cimentarsi in ogni singola disciplina attraverso l’ausilio del Mii, che fungerà da avatar. Si dovrà scegliere in quale fazione prendere parte, suddivise in palestre : quella del regno dei funghi e quindi di Mario o insieme a Sonic e ai suoi compagni ? Difficile a dirsi, ma a prescindere il giocatore si deve cimentare in numerose sfide che vedono protagoniste tutte le discipline disponibili della modalità classica. Tuttavia sono presenti allenamenti specifici in determinati ginnasi che offrono ulteriori minigiochi che non sarebbero alla base accessibili nella modalità standard, ciò va quindi ad aumentare l’offerta disponibile e compensare quella mancanza menzionata nel paragrafo soprastante. Questi ginnasi si trovano in diverse città del Brasile che il giocatore può esplorare a modo di freeroaming, ultima delle novità interessanti introdotte in questo capitolo. Nella fattispecie sono esplorabili diverse città come appunti Rio, Copacabana e via dicendo, nelle quali ospitano alcuni stabilimenti come negozi e simili così da poter acquistare ben 270 differenti accessori.

Effettivamente non c’è molto da dire su un party game di questo calibro, il limite principale lo impone  la campagna single player (a parte appunto la modalità storia), di come è abbastanza lampante la longevità effettiva (non più di tre o quattro ore). Si tratta quindi del classico titolo che va assolutamente giocato in multiplayer, indirizzato a un pubblico più giovane o dedito maggiormente al casual come precedentemente accennato poiché difficilmente si può godere di un simile prodotto in solitudine. Mario and Sonic ai giochi olimpici di Rio 2016 poteva effettivamente essere concepito meglio sotto diversi aspetti, in particolar modo dal punto di vista di puri contenuti inerenti alla quantità dei minigiochi e a una modalità multiplayer più corposa, come minimo. Non basta effettivamente raddoppiare il cast disponibile per compensare determinate assenze, e questo non servirà ad alzare la qualità di un prodotto appena sufficiente.

 

 

Written by: Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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