Provato all’E3: Forza Horizon 4

Sembra proprio che non sia E3 senza un nuovo capitolo della propolarissima serie automobilistica Forza. Quest’anno tocca ad Horizon 4, spinoff della serie simulativa dal gusto più arcade e scanzonato. Il nuovo capitolo introduce una nuova location, la Gran Bretagna, ed un nuovo e piuttosto rivoluzionario sistema legato al passare delle stagioni. Durante lo showase Xbox abbiamo avuto la possibilità di provare proprio queste novità.

Forza Horizon, come detto, è lo spinoff arcade di Forza Motorsport. Non solo il modello di guida è meno simulativo e più generoso con gli errori rispetto alla serie principale ma anche le varie modalità proposte sono tradizionalmente più incentrate sul puro divertimento su quattro ruote piuttosto che sulla ricerca del realismo. Horizon 4 ci proporrà un mondo open world in cui correre liberamente in diversi tipi di gare e sfide. Per la demo tuttavia non avevamo scelta se non fare 4 brevi gare, una per ogni stagione, in modo da scoprire in che modo i cambiamenti climatici hanno un impatto sulla guida.

La prima gara l’abbiamo fatta in autunno a bordo di una supercar: la McLaren Senna. Il gameplay di Horizon 4 non ci è parso molto diverso rispetto al terzo, forse leggermente più simulativo. Ma bisogna dire che abbiamo giocato all’intero di un simulatore dotato non solo di volante professionale con force feedback ma anche di sedile idraulico che reagiva ad ogni sollecitazione del tracciato. Ce n’era abbastanza per distrarre anche il più navigato dei piloti di Forza. Immediatamente salta all’occhio l’ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori nel realizzare il mondo di gioco. I paesaggi sono magnifici, pieni di dettagli e, cosa fondamentale, con moltissimi elementi distruttibili. Sbagliare una curva non significa spiaccicarsi su un muretto quanto piuttosto mandare quest’ultimo in mille pezzi mentre, senza controllo, finiamo fuori dal tracciato. Il livello di distruttibilità è sicuramente la cosa che più ci ha sorpreso, visto che abbiamo abbattuto senza pietà steccati e muri, alberi e altri oggetti mentre cercavamo disperatamente di adattarci il più rapidamente possibile a giocare nel simulatore. La seconda gara l’abbiamo fatta offroad con un’auto da rally. Come in passato, Horizon 4 non obbliga il giocatore a restare sul tracciato, anzi, lo incoraggia a trovare una via attraverso campi e boschetti.

Per la terza gara, ci siamo trovati sulla neve. Il modello di guida cambia in modo piuttosto repentino, il manto stradale innevato richiede una precisione e una perizia decisamente maggiori del semplice asfalto. Ma, ancora una volta, la gara è stata davvero molto veloce e proprio mentre stavamo iniziando ad apprezzare le sbandate nella neve siamo stati trasferiti alla primavera in una buggy nella sabbia. Di nuovo, la guida cambia col terreno e la combinazione di trazione limitata e salti ha prodotto risultati esilaranti (e disastrosi) con noi alla guida. Per finire, l’ultimo evento estivo è stata una corsa su diversi tipi di terreno attorniati da motociclisti in sella a moto da cross. Si tratta di uno degli eventi speciali, un classico della serie, in cui dobbiamo gareggiare contro diversi tipi di veicoli. In questo caso dovevamo essere più veloci di un gruppo di moto, decisamente avvantaggiate per quanto riguarda la reattività.

La Gran Bretagna ci pare un’ambientazione perfetta per il quarto capitolo della serie Horizon. Diversi tipi di terreno e di ambientazioni sapranno quasi sicuramente soddisfare il desiderio di novità dei giocatori. Aggiungiamo al mix una grafica davvero notevole, sia sulla versione PC che abbiamo provato, sia su Xbox One. In particolare la versione per Xbox One X girerà a 60 fps, un risultato piuttosto notevole vista la qualità della grafica e della complessità del mondo open world in cui ci ritroveremo. Come in passato, anche Horizon 4 punterà molto sull’interazione online tra i giocatori e la formazione di community di appassionati in un mondo che gli sviluppatori definiscono “shared open world”, ovvero un universo online in cui incontrare persone e fare amicizia sarà particolarmente facile. Per la prima volta invece sarà possibile creare e condividere tracciati online con il Route Creator.

La scelta della Gran Bretagna non è stata una scelta immediatamente ovvia per PlayGround Games ma, col senno di poi, sensata. Durante la presentazione a porte chiuse alla quale abbiamo assistito gli sviluppatori ci hanno spiegato di come sia stato per loro più facile realizzare un gioco ambientato nel loro paese d’origine. Un conto, hanno detto, è creare un gioco ambientato in un paese in cui si è stati per qualche settimana per fare ricerca sul campo, un altro è ricreare un’ambientazione della quale si ha la conoscenza di una vita. Scegliendo la Gran Bretagna, Playground ha letteralmente giocato in casa, potendo infondere in Horizon 4 l’esperienza di una vita. Fare ricerca in casa ha un altro vantaggio: quello di poter andare a fare fotografie di riferimento in qualsiasi momento. Alcuni membri del team di Playground sono andati a raccogliere materiale in giugno 2018. Dal momento che il gioco offre 4 stagioni, ha senso raccogliere materiale durante l’arco di un anno intero ci è stato detto. È rientrato anche un po’ d’orgoglio nazionale a quanto pare: tutto il team si è impegnato al massimo per rendere giustizia alle varie zone delle isole britanniche incluse nel gioco. La Gran Bretagna ha anche un altro vantaggio: è un paese in cui la variazione stagionale è molto evidente.

L’idea del raggiungere il “santo Graal dell’open world”, le stagioni, aveva dunque ancora più senso per gli UK rispetto al Colorado, il quale secondo Playground andava benissimo se congelato in una estate perenne, come visto nel primo Horizon. Per gli sviluppatori insomma aveva senso fare le stagioni perché l’ambientazione è la Gran Bretagna e aveva senso fare la Gran Bretagna perché hanno un sistema di stagioni dinamiche (ce l’hanno spiegato esattamente in questi termini). Ovviamente le stagioni in Horizon 4 sono delle semplificazioni: i developers hanno scelto le condizioni ideali per ogni periodo: l’estate è splendida e soleggiata mentre l’inverno è perfettamente innevato. Per ogni stagione vedremo cambiare non solo i colori ma anche l’aspetto totale dell’ambiente: dai campi con l’erba alta in estate al cadere delle foglie in autunno per poi passare ad una natura più spoglia durante i mesi invernali. Il cambiamento è davvero evidente e non ci stupiamo affatto che un rumor voglia Playground al lavoro su un gioco open world diverso dal genere automobilistico. Lo studio decisamente è in possesso di una tecnologia molto avanzata che permette di creare vasti ambienti naturali con una ricchezza di particolari piuttosto sbalorditiva. Ogni elemento del gioco viene influenzato dal cambio stagionale che si tratti di alberi, elementi di decorazione vari ma anche e soprattutto il modello di guida. Essendo basato completamente su una simulazione fisica, Horizon 4 richiederà al giocatore di imparare a guidare in situazioni atmosferiche molto diverse tra loro. Per ottenere questo risultato Playground non ha lavorato solo sull’aspetto del gioco ma anche sulle proprietà fisiche dei materiali: ogni superfice ha ora un valore di conduttività del calore il quale determina come il calore viene trasferito dalla superfice alle gomme delle auto. Questa novità dovrebbe introdurre un range di variazioni nel modello di guida molto vaste: tanto da cambiare il comportamento delle auto non solo tra una stagione e l’altra ma anche tra diverse ore della giornata. Una giornata calda si trasformerà in una nottata più fresca, cambiando la temperatura del manto stradale e, di conseguenza, la tenuta di strada delle gomme. Ma i cambi stagionali di temperatura non sono hanno solo un impatto locale sull’auto e il modello di guida. D’inverno, per esempio, si sbloccheranno nuove possibilità per il giocatore: laghi e fiumi ghiacciati diventano nuove piste su cui correre e zone precedentemente inaccessibili saranno visitabili.

L’esempio che ci è stato fatto è quello di un’isoletta accessibile solamente durante l’inverno grazie alla superfice ghiacciata del lago. Le stagioni modificheranno anche il tipo di eventi disponibili per il giocatore: alcune sfide e stunt saranno ad esempio affrontabili solo d’inverno essendo a tema sciistico mentre altre saranno più estive. Il mondo di Horizon 4 è condiviso tra tutti i giocatori, è stato uno degli annunci principali durante la conferenza di Microsoft. Questo significa che ogni giocatore vivrà la stessa stagione allo stesso momento. Il cambio avverrà una volta alla settimana quindi, nel mondo online di Horizon 4, tutti correranno in inverno per una sola settimana prima dell’arrivo della primavera e così via. Il cambio stagionale è stato anche un’opportunità per Playground per cambiare un po’ l’esperienza della vita da festival. Solitamente, ci è stato detto, i festival automobilistici durano solo qualche giorno in una stagione ben precisa. Horizon 4 è organizzato sull’arco di un anno intero e quindi ci sono diverse necessità a cui bisogna provvedere. Per prima cosa potremo cambiare l’aspetto del nostro avatar col passare delle stagioni ma avremo anche la necessità di trovare un alloggio. In Horizon 4 si potrà allora acquistare case e garage (dal cottage al castello di Edimburgo!) e si potrà perfino trovarsi un lavoro. Ad esempio, si potrà iniziare un’attività di tassista anche se, essendo un gioco della serie Horizon, questi taxi non saranno di certo i soliti noiosi taxi cittadini. Si potrà anche intraprendere una carriera come stunt driver per l’industria cinematografica!

L’esperienza di Horizon 4 è stata creata con l’online in mente ma, ci è stato assicurato, non è obbligatorio giocare connessi ad internet. Se preferiamo giocare offline basterà selezionare la modalità offline e il mondo si popolerà immediatamente di drivatar (la tecnologia di IA basata su altri giocatori introdotta da tempo in Forza Motorsport e Forza Horizon). Allo stesso tempo, se mentre stiamo giocando online la connessione ad Xbox Live dovesse interrompersi, il gioco passerà automaticamente in modalità offline, senza interrompere la gara o mandando il giocatore al menu principale. Playground ha anche pensato ai giocatori scorretti, i quali purtroppo popolano i mondi online. Al fine di impedire ai giocatori fastidiosi di rovinarci l’esperienza di gara, essi sono resi incorporei automaticamente dal gioco in modo che ci passeranno attraverso senza far danno. Sarà comunque possibile iniziare una co-op con chiunque, rendendo le auto che partecipano alla partita immediatamente solide. Sempre per migliorare l’esperienza online con altri, è stato inserito un sistema di chat istantanea che non richiede né l’uso di un headset né di una tastiera. Troveremo una breve lista di comunicazioni rapide per proporre e accettare gare ed altri messaggi strettamente legati alle attività sociali del gioco.

Horizon 4 uscirà su Xbox One e PC il 2 ottobre 2018 accompagnato da più di 450 veicoli di oltre 100 marche diverse e diverse possibilità di personalizzazione di auto e piloti.

 

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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