Sing Party

Uscito la scorsa settimana per Nintendo Wii U ma annunciato all’E3 dell’anno scorso, Sing Party rappresenta uno dei primi Party Game per la neo console della casa di Kyoto, indirizzato a un pubblico più casual e dedicato a coloro che amano il Karaoke. Seppur distribuito, pubblicato e finanziato da Nintendo, questo titolo casual – Party è stato sviluppato presso FreestyleGames, gruppo già noto per aver creato il brand DJ Hero negli anni passati.

Il focus del titolo sarà incentrato su ben 4 modalità, naturalmente in cooperativa per accentuare maggiormente la predisposizione Party del titolo: come ad esempio visto nei vari trailer di lancio, dalle feste di compleanno di tredicenni scatenate a un passatempo con gli amici durante una serata piovosa davanti allo schermo. Le possibilità sono molteplici, ma su una cosa siamo certi: non va a colpire quel target di core gamers convinti delle loro ideologie di “videogiocatori incalliti”, ma andrà a puntare su ben altri fattori, tipici di questo genere di titoli.

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La tracklist risulta avere un totale di 50 brani, ognuno di un genere diverso dall’altro in cui gli sviluppatori puntano alle diverse epoche ed hit sia passate che odierne. Tra i nomi di spicco troviamo i fantastici Queen alla moderna Lady Gaga, da Rihanna a Michael Bublé e via dicendo. Anche se bisogna specificare, i brani scelti non corrispondono ai cavalli di battaglia degli artisti in questione: quei brani che ogni persona lo ha sentito almeno una volta in radio o alla televisione. Tracklist molto limitata se pensiamo che non esistono espansioni disponibili su Eshop per ampliare la libreria del titolo, al contrario di come avviene in Theatrhythm Final Fantasy per Nintendo 3DS. Una maggiore scelta nei brani sarebbe stata una freature sicuramente molto gradita.

mhJRKW_AnoMAY5mEE7x85v-rjNHFNwG_Quattro modalità disponibili in totale nel gioco, non tantissime ma anche da aspettarselo visto il genere. La prima è la modalità “Party” che consiste semplicemente di riunire tutti quanti i partecipanti (fino a un massimo di 4 o 5) con 2 microfoni, due Wiimote e il Wii U Gamepad (quest’ultimo per nulla sfruttato, se non per mostrare in streaming quello che avviene sullo schermo). Un partecipante chiaramente canterà il brano, mentre gli altri si occuperanno di danzare o battere le mani, oppure produrre suoni con i Wiimote o cantare in coro tutti insieme. In poche parole ognuno può fare quello che gli pare visto che il software non calcola ne l’immissione della voce nel microfono, né rileva i movimenti durante le varie danze e né riconosce il battito delle mani seppur richiesto dallo schermo. Insomma ci ritroveremo a muoverci, a cantare e a ballare come un branco di scatenati senza nessun controllo dal software, che si dimostra avere un ruolo totalmente sussidiario all’attività dei partecipanti: la sola riproduzione del brano con una ballerina in gonnella per dare quel tocco di disco che manca nei nostri salotti. La domanda che ci sorge spontanea è la seguente: cosa cambia mettersi davanti a uno stereo e cantare qualche brano con gli amici? Probabilmente il prezzo, visto che Sing Party viene proposto ad una cifra di ben oltre i 50 Franchi.

34_wiiu_sing-party_screenshots_13_wwwDiverso discorso invece per la seconda modalità: quella del “Canto”, che va un po’ a riscattare l’inutilità della prima. Disponibile per un massimo di due giocatori, la modalità “Canto” sarà in analogia la stessa che troviamo nei giochi del genere Karaoke: il controllo dell’intonazione durante le nostre performances canore. Oltre a un controllo software della nostra voce, finalmente anche il gamepad viene sfruttato per alcune funzioni, come ad esempio la possibilità di leggere il testo del brano per guardare in faccia il secondo partecipante mentre cantiamo. Alla fine di ogni pezzo verremo valutati e dichiarati vincitori a dipendenza del punteggio totalizzato, che potremmo poi condividere tramite il Miiverse. Diverso ancora per la terza modalità, quella delle “squadre” che vede due team essere in competizione tra loro, dove una persona esterna sceglierà dal Wii U gamepad i brani a piacimento che serviranno per mettere alla prova le due squadre. Da ultimo invece troviamo una modalità che non esige ulteriori spiegazioni: la modalità “Prova”, indispensabile per Sing Party.

In conclusione non possiamo affermare di essere soddisfatti, bensì molto delusi da questo prodotto. Pur sapendo che Sing Party non punta a un’esperienza videoludica avanzata ma a un gameplay caratterizzato da un karaoke tipico da casual game, il prodotto targato Nintendo è comunque al di sotto della qualità standard se confrontato ai differenti titoli simili, come ad esempio Singstar su Playstation 3. A nostro parere, se proprio era necessaria una mossa commerciale di un titolo Party per vendere la console, un remake di Wii Sport adattato al Gameplay di Wii U avrebbe dato un feedback più positivo. Se siete naturalmente fan del karaoke e avete la possibilità di passare serate in compagnia con amici davanti allo schermo, potreste prendere in considerazione Sing Party nel caso si trovasse nei cestoni dei saldi. Per Joypad il voto in complesso è 2.75, per premiare questa mossa commerciale che nel prodotto finale ne è uscito un titolo di scarsa qualità.

Scritto da : Pusti

Avvocato, sportivo e gaymer. Tra le varie passioni e attività, quella relativa ai videogiochi e al divertimento ludico da tavolo (boardgame) è intramontabile. Fedele al marchio Nintendo, giocatore su PC e amante del VR senza fili (Oculus Quest), Pusti è uno degli storici redattori di Joypad.ch

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