Surface Pro 3

Torniamo con un considerevole ritardo sull’uscita sul mercato (ma giuriamo, non è colpa nostra!) a parlare di Surface. Quest’anno infatti ha visto l’arrivo della terza versione delt tablet/laptop ibrido marca Microsoft, con un nuovo form factor, una nuova tastiera e ovviamente specifiche tecniche doverosamente aggiornate per il 2014. Il Surface Pro 3 è l’indiziato principale della recensione odierna di Joypad!

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Viola!

Ok togliamoci il sassolino dalla scarpa subito: mi hanno mandato la tastiera viola. VIOLA! E mi sono dovuto portare questa tastiera dalla dubbia colorazione per due settimane di corso rip a miltiare. Le battute si sono sprecate. Ma essendo un recensore integerrimo e serio, ho sopportato in silenzio. Specialmente perché il Surface Pro 3 è davvero una bella macchina in solo 800 grammi di peso. Cominciamo a sviscerarne un po’ le budella! Vi sono 4 modelli tra cui scegliere, i quali variano per processore, ram e spazio d’archiviazione SSD. Il modello base è dotato di un Intel Core i3, 4GB di Ram e soli 64GB di hard disk. Il modello più potente (considerevolmente più costoso) invece monta un Intel Core i7, 8GB di Ram e 512GB di HDD. Il modello che ho testato io invece si trova circa a metà della scala offerta da Microsoft: Intel Core i5, 4GB di Ram e 128GB di HDD. Ogni modello monta un favoloso schermo da 12 pollici con una risoluzione di 2160 x 1440. Uno degli schermi più belli si cui ho mai posato gli occhi personalmente. Non sto dicendo che non c’è di meglio sul mercato ma piuttosto che sono rimasto davvero molto positivamente impressionato da risoluzione, luminosità e contrasto del pannello scelto da Microsoft per il Surface Pro 3.SurfacePro3Primary_Web La cosa del tutto particolare dello schermo e, di conseguenza di tutto il tablet, è l’aspect ratio. Invece di optare per il solito schermo stretto e lungo, già visto per esempio nei precedenti modelli della gamma Surface, a Redmond hanno deciso per un aspect ratio di 3:2. Questo vuol dire che lo schermo è più simile a un quadrato che a un rettangolo, offrendo maggiore spazio in orizzontale (o in verticale a dipendenza di come reggete il tablet). Se decidiamo di usare Surface 3 con la tastiera, reggendolo in orizzontale, abbiamo di botto più spazio utile per lavorare. Dico lavorare perché questo apect ratio bene si adatta ad un Word e un browser web, offrendo maggiore visuale scorrendo verso l’alto e il basso. Maggiore posto e utilizzo migliore dello schermo che questa volta non offre un sacco di spazio inutilizzato a destra e sinistra. Ovviamente quando poi decidiamo di guardare un film avremo l’effetto inverso, con maggiore posto “vuoto” in alto e in basso! Si tratta di una scelta puramente di concetto e non tecnologica, segno che questo Surface Pro 3 è principalmente pensato per una persona che prevede di lavorarci. E in effetti grazie a questo accorgimento e quello della tastiera (di cui parleremo dopo) si lavora davvero molto bene sul tablet. Novità di questa versione è anche il kickstand con un ampio ventaglio di posizioni. Se in Surface RT e Surface Pro prima versione potevamo aprire la portella di metallo e posizionarla in una sola posizione e in Surface 2 RT e 2 Pro potevamo scegliere tra due posizioni aperte ora possiamo scegliere liberamente di quanti gradi aprirla. Lo schermo può quindi essere inclinato in diverse angolature per adattarsi alla situazione.

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Per farvi qualche esempio possiamo optare per un’apertura leggera se stiamo usando il tablet sul tavolo, per una più ampia se stiamo scrivendo tenendo il Surface sulle gambe (per esempio in viaggio) o per un’apertura molto ampia se guardiamo lo schermo dall’alto, lasciandolo solo leggermente inclinato invece di stare piatto sulla superfice. Tutto questo giro di parole per dire che sta a voi scegliere in che posizione aprire il kickstand. Una novità che sembra banale ma che si traduce in una comodità di utilizzo quotidiano che, una volta sperimentata, è difficile pensare di rinunciare. Surface Pro 3 è dotato di una porta USB 3.0, porta microSD, porta mini DisplayPort e ovviamente il connettore per la tastiera. Connettività fisica ridotta al minimo che può comunque essere espansa tramite la docking station prodotta da Microsoft. La connettività wireless invece è garantita da una scheda WiFi (802.11ac/802.11 a/b/g/n) e Bluetooth 4.0 LE. Il parco sensori comprende sensore di luce ambientale, accelerometro, giroscopio e magnetometro. Tutte cose abbastanza standard per il 2014. Dulcis in fundo, Surface Pro 3 offre una ottima penna per la scrittura sul touch screen. A differenza di quella vista in passato, questa è incredibilmente più precisa e sensibile grazie anche alla connessione Bluetooth 4.0. Possiamo finalmente solo “sorvolare” lo schermo per muovere il cursore e se premiamo il tasto dietro la penna mente il tablet è in standby troveremo immediatamente OneNote pronto per prendere appunti. Una seconda pressione del tasto salverà la pagina corrente sul OneDrive. Il tablet rimane bloccato mentre prendiamo appunti, lasciando i dati al sicuro. Sicuramente una feature interessante per studenti e persone dalla scrittura compulsiva! Chiudono il quadro due webcam da 5MP davanti e dietro che, nonostante il numero relativamente elevato di megapixel, sono buone solo per usare Skype o il vostro programma preferito per comunicare. Non fare i pessimi usando un qualsiasi tablet come macchina fotografica, mi raccomando!

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Tastiera delle mie brame…

La tastiera di Surface Pro 3 è stata ridisegnata rispetto al passato, sia per accomodare la nuova forma del tablet, sia per migliorarne le funzionalità. I due cambiamenti più ovvi sono la retroilluminazione dei tasti e la calamita che la fissa al tablet. Oltre al solito connettore magnetico troviamo infatti una seconda calamita che permette di fissare la tastiera in posizione leggermente rialzata rispetto alla superfice sui cui appoggiamo Surface. Otterremo una presa molto più solita che impedisce, almeno in teoria, al tablet di ondeggiare se scriviamo tenendolo sulle gambe. In realtà il tablet ondeggia ancora un po’ se non lo appoggiamo su una superfice piana ma la nuova posizione di scrittura è molto più comoda e agevole, essendo più simile alle normali tastiere da scrivania. I tasti sono migliori, più precisi e raramente scopriremo di aver pigiato le lettere sbagliate. Un deciso passo avanti dalla pur già interessante TypeCover del primo modello. Male invece il trackpad multitouch, il quale è spesso troppo sensibile e impreciso. Più volte capita di muovere il puntatore in modo sincopato e di fare due o tre click invece di uno solo. La situazione più ricorrente sarà quella di chiudere 2 o 3 finestre invece di una sola, visto che Windows registrerà troppo click. Frustrante! Secondo problema, che limita davvero l’interesse di questa tastiera e, di riflesso di tutto Surface Pro 3, è che va acquistata a parte. E il prezzo non è davvero popolare, spingendo la spesa totale verso lidi che non vorremmo visitare. Microsoft dovrebbe davvero sistemare i problemi del trackpad e cominciare a vendere un ipotetico Surface 4 con la tastiera inclusa nella confezione.

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Getting there…

Surface Pro 3 si avvicina ancora un po’ di più alla visione di Microsoft sul tablet/laptop ibrido. Dopo aver constatato che la gente che lavora non usa davvero un tablet per scrivere, la volontà di abbattere il confine tra laptop e tablet intrapresa dalla brava gente di Redmond ha guadagnato una nuova freccia nella sua faretra digitale. Questo nuovo prodotto è sensibilmente più leggero e arioso da prendere in mano, complice la maggiore superfice disponibile è stato infatti possibile ridurre lo spessore del tablet. Il risultato è una macchina molto comoda e leggera, che subisce solo a causa della tastiera e del suo trackpad che non possono sostituire una vera tastiera da laptop. I modelli entry level sono meno interessanti a causa della limitata potenza della CPU e specialmente dello spazio sul disco SSD, sebbene possiamo espandere la memoria tramite la porta microSD. Più andiamo verso l’alto e più ci scontriamo col problema del prezzo, visto che il modello più performante viene venduto a 2’199.00 CHF (mentre il meno caro a 899 CHF) – tastiera esclusa (per quella dovrete aggiungere altri 144,95 CHF). Se poi volete completare il tutto con la docking station, preparatevi a separarvi di altri 224,95 CHF. Insomma, fate due calcoli e per avere il modello più potente sarete oltre i 2500 CHF, non proprio bruscolini. Surface Pro 3 è un buon laptop/tablet da business man, perfetto per lavorare on the go. Lo schermo è sicuramente la cosa che mi è piaciuta di più, mentre il prezzo e il trackpad quella che mi è piaciuta di meno. Siamo un filo più vicini all’abbandono definitivo del laptop da lavoro e da intrattenimento, ma ancora non ci siamo. Nel frattempo, un prodotto certamente interessante, pur con le sue piccole limitazioni.

 

 
 

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

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