Surface Pro 4

Quanti Surface sono passati sulle nostre pagine? Almeno quattro modelli diversi, se i nostri calcoli sono corretti. E quest’oggi festeggiamo l’arrivo del quinto visto che abbiamo provato per qualche tempo (ed era anche ora) il nuovo Surface Pro 4.

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Squadra che vince

Il Surface Pro 4 esteticamente è quasi identico al suo predecessore, il Pro 3. Stessa scocca sexy, stesso form factor, stesso kickstand con diverse posizioni, stesso attacco tastiera, stesse connessioni. Insomma, lo stesso identico prodotto? Beh, ovviamente no, altrimenti si chiamerebbe Pro 3. Vediamo un po’ le novità! Per prima cosa CPU, RAM e GPU hanno subito diverse modifiche. I modelli selezionabili sono ben 6 e spaziano da un semplice Intel Core m3, 4GB di RAM e 128GB di disco SSD fino ad un nuovo Intel Core i7 Skylake, 16GB di RAM e 512GB di spazio d’archiviazione. Cioè che cambia è ovviamente il prezzo. Il peso è diminuito rispetto al modello precedente: 766 grammi invece di 800. Lo schermo, da 12,3 pollici ha una risoluzione di ben 2736×1824 pixel con una densità di 267 PPI rimane uno degli schermi più belli su cui abbia posato gli occhi personalmente. La connettività è garantita da una porta USB 3.0, una porta mini DisplayPort, jack audio, lettore per schede microSD. Per quanto riguarda la connettività senza fili non troviamo particolari soprese: Bluetooth 4.0 LE e WiFi (802.11 a/b/g/n/ac). Completano il quadro due webcam, una da 8 megapixel e una da 5. La prima è posteriore e come al solito non è stellare (ma perché continuano a inserirle poi?) mentre quella frontale serve sia per le videochat che per Windows Hello. Il modello che ho ricevuto per il mio test è un modello a metà della gamma dotato di processore i5 da 2,4GHz, 8GB di RAM e 256GB di disco SSD, più che sufficienti per fare test di utilizzo comune. Sì perché Surface Pro 4, nonostante sia disponibile anche con specifiche di tutto rispetto, non è certo un laptop da gamer (le schede video sono due: Intel HD 515 o Intel Iris a dipendenza della CPU)! Ciononostante, dopo aver provato alcuni titoli recenti e non, devo dire che è possibile giocare senza particolari problemi, ricordando di abbassare le impostazioni grafiche fino ad ottenere un framerate accettabile (nota: The Witcher 3 con diverse mod grafiche non è un’opzione praticabile!).

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Surface Pro 4 è molto simile, dicevamo, al Pro 3. E a ragione! Il modello precedente ci aveva convinto parecchio (tanto che ho sostituito il mio vecchio Macbook Pro!) ma, in fase di recensione, avevamo trovato ancora qualche difettuccio. Non fraintendiamo, il form factor e le specifiche tecniche già soddisfacevano i nostri gusti lo scorso anno e ora che sono migliori non fanno altro che rinforzare le impressioni positive. Lo schermo è più grande (12,3 pollici invece di 12), sebbene la dimensione del tablet stesso sia uguale (292.10 x 201.42 x 8.45 mm), il peso è minore e la qualità costruttiva resta stellare. Anche gli utilizzi sono i medesimi dell’anno scorso: che la scelta cada su un orizzontale o verticale, il sistema operativo (Windows 10) si adatta senza problemi. Che cambiano in modo evidente sono i tasti del volume, ora posizionati sopra invece che sul fianco e la rimozione del tasto fisico Windows (che in effetti non ha mai avuto una grande utilità!). Squadra che vince non si cambia e Microsoft è sulla via del perfezionamento, cambiando elementi in modo minore al fine di trovare un equilibrio perfetto. Se vogliamo qualcosa di nuovo e diverso l’unica è rivolgersi verso il Surface Book, tra poco disponibile anche nel nostro paese.

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Amico di penna

Surface Pro 4 viene venduto assieme ad una penna, come in passato. La nuova versione è stata migliorata e ora presenta un lato piatto per essere attaccata magneticamente al lato del device con maggiore sicurezza. Come in passato il tasto al posto della gomma ha diverse funzioni (aprire OneNote, screenshot istantaneo dello schermo e avviare Cortana). I livelli di pressione sono ben 1024 e la latenza è migliorata parecchio. Tuttavia io, in quasi un anno di Surface Pro 3 non ho mai usato la penna in modo sistematico e non credo che inizierei a farlo con il nuovo modello. Ovviamente dipende dall’utilizzo che pensate di farne ma preferirei dover acquistare la penna a parte e avere la tastiera inclusa nella confezione!

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Hello?

Come sul Lumia 950XL (testato di recente) anche Surface 4 Pro si avvale della tecnologia Windows Hello. Con la notevole differenza che in questo caso funziona bene! È infatti possibile fare uno scan del viso, usando una semplice procedura guidata, per effettuare l’accesso a Windows 10 senza nessuna password ma semplicemente piazzandoci davanti alla camera del device. Il riconoscimento è immediato (mai più di un paio di secondi), con o senza occhiali, in qualsiasi condizione di luce (anche al buio, visto che Hello usa una camera ad infrarossi). Microsoft promette di saper riconoscere senza errori chiunque, anche dei gemelli. Ora, non avendo un gemello a portata di mano non ho potuto verificare quest’affermazione ma ho provato a far riconoscere il resto della mia famiglia con ottimi risultati: solo la mia bella faccia da divo del cinema ha sbloccato le porte del desktop. Anche se sembra una cavolata, Windows Hello è davvero molto utile, specialmente in un contesto business dove le password sono odiate e indispensabili! Un vero peccato che questa funzionalità richieda hardware dedicato e pertanto non sia disponibile anche su Surface Pro 3.

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Sempre il solito sbaglio!

La mia più grande lamentela rispetto a Surface Pro 3 è che, assieme ad un prezzo di vendita non proprio accessibile, la tastiera non faceva parte della confezione. La medesima storia si ripete, purtroppo, anche oggi. La tastiera è semplicemente indispensabile per usare Surface Pro 4 fuori casa e non solamente perché protegge lo schermo dai graffi. Tra l’altro la nuova tastiera (compatibile per altro anche con il vecchio modello!) è migliorata enormemente. I tasti sono ben separati l’uno dall’altro e danno un feeling di scrittura molto migliore. Il trackpad poi ha fatto passi da gigante, passando da quell’impreciso e frustrante obbrobrio del vecchio modello a una zona molto più utile. Cambiato il materiale, cambiata la dimensione (ora maggiore) il trackpad è la miglioria più sensibile di tutto il pacchetto. Se non fosse per il prezzo salato di questo indispensabile accessorio, sarei davvero tentato di sbarazzarmi della mia vecchia tastiera in favore di quella nuova. Intendiamoci, il trackpad non è ancora all’altezza di quelli di laptop di altre marche (sì, guardo a te trackpad dei Macbook Pro!) ma è un passo avanti nella giusta direzione. L’enorme difetto della tastiera rimane lo stesso di sempre: si tratta di un accessorio da acquistarsi a parte. E non dovrebbe essere così perché è semplicemente imprescindibile se volte un Surface Pro 4. Non finirò mai di ripeterlo ma questa cosa è semplicemente sbagliata. Get your shit together Microsoft!!!

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Il meglio è migliorato

Non c’è dubbio che la linea Surface sia su una traiettoria che da passabile si sta avvicinando a razzo ad eccellente. Surface Pro 4 è un degno successore del Pro 3, migliorando dove serve senza sconvolgere quanto di buono fatto. Schermo eccellente, portabilità stellare e una durata della batteria giusta (sulle 6 ore e mezzo) ne fanno un ottimo mezzo da lavoro. Sì, da lavoro perché per il gaming decisamente sareste fuori strada. Lo raccomando quindi a studenti e lavoratori in cerca di un laptop/tablet potente, adatto a soppiantare qualsiasi altra macchina stiate usando in questo momento. Volendo è anche possibile collegarlo alla nuova docking station per espanderne la connettività ma non è un affare economico. Un modello mid-level come quello che ho testato io costa sui 1500 CHF (ed è quello che raccomando, una sana via di mezzo!) ma potete spendere da 999 CHF per il modello Core m3 (che sconsiglio se volete un PC unico) fino agli stellari 2499 CHF del modello più potente. Aggiungete 155 CHF per la tastiera (lo ripeto, indispensabile) e, se caso, altri 235 CHF per la Surface Dock e il prezzo finale diventa importante. D’altra parte, la qualità si paga (cara). E ora se volete scusarmi, devo fare in modo di convincere Microsoft a scambiare la mia tastiera vecchia con quella nuova! Ah!

 

 
 

Written by: Dave

Editor in Chief di Joypad, lo trovate anche sui social @MrPipistro

2 Comments Added

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  1. Simone 20 Gennaio 2016 | Rispondi

    Farete una recensione del Dell XPS 13?

    • Dave 20 Gennaio 2016 | Rispondi

      Ciao Simone, al momento non è prevista. Ma vediamo se la cosa è fattibile!

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