Alla Gamescom in corso a Colonia uno dei titoli più di peso della lineup Sony è ovviamente Uncharted 4, titolo Naughty Dog esclusivo PlayStation 4. Siamo andati a vederlo, sperando in qualche novità sostaziale rispetto all’E3 di Los Angeles ed ecco quello che abbiamo visto.
In pratica la demo è la stessa che abbiamo visto negli States e che è statao pubblicata anche sul web. Nate e Sully si fanno largo tra una cittadina del Madagascar affollata, finiscono in un’imboscata e devono combattere contro un sacco di gente armata prima di lanciarsi in una folle corsa in jeep giù da una collina, tra casette e passanti terrorizzati. I due stanno inseguendo il fratello di Nate, il quale viene anch’egli inseguito da dei cattivi. Nate si avvicina ma per raggiungerlo deve aggrapparsi ad camion che sta passando sopra un ponte. Passato più o meno indenne il ponte, il nostro eroe viene trascinato nel fango mentre attorno a lui si radunano un buon numero di cattivi su vari fuoristrada e moto da cross. Dopo un bel po’ di metri a faccia in giù nel fango, riusciamo finalmente a metterci in piedi e farci trascinare a mo’ di sci nautico per poi arrampicarci a fatica sul pianale del camion. Finalmente possiamo cominciare a reagire e per qualche istante possiamo sparare nascondendoci dietro il bordo del veicolo ma ben presto dovremo abbandonare la nostra copertura in favore di una jeep che si è affiancata al nostro mezzo per eliminarci. Preso il controllo del fuoristrada inizia un inseguimento in un campo di grando, moto e auto schizzano da tutte le parti per fermarci ma tramite delle sportellate ben calibrate possiamo liquidare la maggior parte dei cattivi a due ruote. A questo punto veniamo speronati e finiamo capovolti sotto il nostro mezzo.
Nathan, frastornato, si ritrova prigioniero del veicolo che sta prendendo fuoco. Piano piano riesce a trascinarsi verso la portiera e, liquidati due nemici appostati all’esterno, riusciamo finalmente ad uscirne vivi. Un provvidenziale passaggio ci riporta a casa dove rincontriamo Sully. Gli uomini sono esaltati perché hanno finalmente trovato indicazioni concrete per raggiungere il santuario pirata visto l’anno scorso nel reveal trailer. Favolosi tesori li attendono e quindi, mappa alla mano si preparano per partire. Entrano in casa per scoprire che Elena Fisher li ha scoperti. La demo finisce così (e ammettiamo di aver ripreso il testo originale per accorciare un po’ i tempi).
Non abbiamo potuto giocare personalmente ad Uncharted 4 ma ciò che abbiamo visto girava in real time su una PS4. Salta subito all’occhio l’enorme lavoro di level design. Gli ambienti sono zeppi di dettagli, ogni cosa è animata magnificamente. Ad esempio durante una sparatoria Nate si è rifugiato dietro un sacchetto di sabbia che, una volta colpito dai proiettili, ha cominciato a far uscire il contenuto. Oppure durante la prima fase della rocambolesca fuga in auto di Nate e Sully un filo del bucato si è impigliato nel parafanghi anteriore ed è stato trascinato per un po’. I personaggi sono davvero ben fatti e notiamo in particolar modo l’ottima fattura dei tessuti dei vestiti. Personaggi che tra l’altro cambiano, come tradizione Uncharted, il loro aspetto in base a cosa succede loro. Nate dopo essere stato trascinato nel fango rimane tutto sporto e graffiato ad esempio. Ciò che abbiamo visto non è altro che una versione estesa di quanto già mostrato in settimana e non da vere indicazioni extra sul nuovo capitolo della saga di Nathan Drake. A differenza dell’E3, abbiamo notato elementi di UI nel gioco, come un indicatore quando Nate deve aggrapparsi al camion sul ponte. Ma la cosa più interessante è che abbiamo potuto fare qualche domanda agli sviluppatori. Abbiamo quindi scoperto che gli elementi diamici durante il gameplay sono molti, come ad esempio il continuo chiacchierare di Nate e Sully (o meglio urlare ed imprecare) è totalmente dipendente dal gioco. Se andiamo veloci e prendiamo un sacco di rischi sentiremo alcune frasi, mentre fermarsi senza motivo potrebbe ottenere un incitazione da parte dei personaggi. A livello tecnico ci è stato spiegato che grazie alla potenza della nextgen sono stati in grado di implementare un sistema di “labbra appicciose”, ovvero quell’effetto che fanno le labbra quando chiudiamo la bocca e la apriamo per parlare. Una finezza che però rende i volti dei personaggi ancora più vivi. Altre migliorie al gioco sono negli inseguimenti dove una volta eravamo al controllo del solo Nate mentre ora possiamo effettivamente guidare noi e giocare come ci pare. Si è parlato anche di backstory di Nathan e ci è stato detto che scopriremo qualcosa di più sulla famiglia del protagonista, ovviamente riguardo al fratello ma forse anche di altri parenti. Per quanto riguarda il soprannaturale, da sempre parte integrante della serie, bocche cucite anche se è parto palese che la componente ci sarà eccome. Per quanto riguarda un eventuale seguito futuro delle avventure di Nate, ci è stato detto che Uncharted 4 rappresenta la fine di questa fase della vita del nostro. Frase estremamente sibillina e che non significa affatto che Uncharted 4 sarà l’ultimo Uncharted di sempre. Il pubblico in effetti si è messo a ridere davanti all’espressione usata!
Il titolo, atteso per l’anno prossimo, saprà sicuramente stupire. Per ora, accontentiamoci di sapere che i lavori proseguono bene e che si prospetta un gran titolo action.