Wonderbook: Diggs l’investigatarlo

Il libro dei desideri

Sony stupì tutti quando alla E3 del 2012 presentò… un libro: il Wonderbook. Una periferica dalla forma di libro, appunto, che sfrutta la realtà aumentata e che va a braccetto con altre due gingilli elettronici: PlayStation Move e PlayStation Eye. Ma come funziona? Un gioco da bambini: appoggiando il libro e facendo attenzione che lo stesso venga inquadrato dalla telecamera di PlayStation Eye, sullo schermo il libro prenderà vita. A inaugurare questo gioiellino per PS3 ci ha pensato nientemeno che J.K. Rowlings, l’autrice della saga di Harry Potter, che ha collaborato alla realizzazione del gioco Il Libro degli Incantesimi. Grazie agli SCE London Studio e alle mani capaci di Moonbot Studios è però giunto il momento di conoscere il secondo volume della collana: Diggs, l’investigatarlo. Voltiamo quindi pagina!

 

Un libro noir

Voce fuoricampo, immancabile impermeabile e pioggia incessante tra vicoli oscuri. Diggs, l’investigatarlo è un’avventura investigativa noir e, naturalmente, tutti gli elementi classici del genere non potevano mancare. Il gioco è ambientato a Library City, una città fatta di libri e popolata da personaggi famosi del mondo delle favole, dove Diggs l’investigatarlo è chiamato a risolvere un crimine che ha visto coinvolto il suo più caro amico Humpty Dumpty.
Nel corso delle indagini, la polizia sarà sempre più convinta che sia stato proprio Diggs ad assassinare l’amico. Spetterà quindi al giocatore, toccando, ruotando ed inclinando il libro, cercare di scagionarlo aiutandolo a trovare il vero colpevole.

 

Detective: sei un verme! Anzi, un tarlo!

Diggs L’investigatarlo è sostanzialmente un gioco per bambini ed è tenendo in considerazione questo suo target che va affrontato.
La storia e l’idea di base è molto bella e ispirata. A livello di gameplay, il gioco non punta su enigmi complessi o interrogatori tipici del genere, ma si tratta in buona sostanza di una storia interattiva con un buon numero di mini-giochi che fanno ottimo uso della periferica. Per buona parte del gioco si dovrà interagire solo con il libro. Una volta terminati i vari capitoli, verranno sbloccati nuovi contenuti e sottogiochi che si potranno giocare con l’utilizzo del Move. I personaggi sono caratterizzati in maniera egregia, forse quasi troppo stereotipati, ma visto il pubblico di riferimento è assolutamente in linea con il prodotto. Le ambientazioni sono riuscite e, specialmente nel finale, molto originali. Il fatto di vederle “uscire” dal libro poi è una sensazione molto bella e suscita un certo senso di meraviglia, sia per i giocatori più piccoli che per quelli più esperti. Anche a livello tecnico la realizzazione è assolutamente degna di nota. Il lavoro fatto dai Moonbot Studios, una realtà giovane e ricca di talento, famosa per aver vinto nel 2012 un Academy Award per il corto d’animazione “The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore” è quindi da lodare.
Nota di merito anche per le musiche, che aiutano a ricreare la giusta atmosfera noir, e l’ottimo doppiaggio in italiano. Purtroppo qualche citazione si perde nella traduzione in italiano, ma questo è un male comune ad altri giochi e media.

Caso risolto!

Diggs L’investigatarlo si è rivelato un ottimo prodotto: originale, brillante e coinvolgente. Il tutto ad un prezzo onesto.
Consigliato a tutti quelli che aspettavano con trepidazione un nuovo gioco per la periferica Wonderbook e per chi invece è incuriosito da questo nuovo modo di giocare. Personalmente trovo che il Wonderbook sia un oggetto fantastico: ottimo da sfogliare e da tenere in mano. L’idea di utilizzare il libro come “tramite” fra mondo reale e mondo virtuale è bellissima e apprezzata da grandi e piccini. L’unico lato negativo del gioco è forse la durata (3 capitoli per una durata totale di circa un paio d’ore) ed alcuni effetti collaterali della periferica, visto che si porta in dote tutto quello che di brutto e scomodo avevano PlayStation Move e PlayStation Eye (e cioè la poca praticità rispetto ad un normale controller oltre al fatto di dovere avere un locale abbastanza spazioso e illuminato per potere giocare agevolmente).

Giocatelo!

 
 

Written by: Redazione

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